Editoriali Slider — 20 Agosto 2021

La grande oscillazione del jet stream già indicata in precedenza si conferma e delinea, per la prossima settimana, una sorta di blocco sull’europa nord-occidentale ben disposto a frenare il corso occidentale e ad orientarlo in senso meridiano. Nel disegno, riferito alla situazione prevista in quota (a 500 hPa) nei giorni 23/24 è ben individuabile il senso di un muro contro il quale, a ridosso delle stesse isole britanniche, il flusso atlantico impatta, stringe le maglie del gradiente barico, ed è costretto a risalita verso l’islanda. Tutto il profilo che circoscrive lo stesso blocco si caratterizza, dal punto di vista del jet stream, nei termini di punti di accelerazione o di jet streak assai significativi, sia ad ovest che ad oriente, segnalando forti gradienti termici e barici a quella quota. Tutto questo riconduce inevitabilmente ad una enfasi di azioni settentrionali e retrograde o semi-retrograde, destinate all’europa orientale, e con la possibilità che le medesime riescano a guadagnare latitudine sino ai nostri mari. Se quanto andrà evolvendo in questi termini non riuscirà a sfondare sino a produrre una vera e propria crisi stagionale riuscirà o dovrebbe riuscire, quanto meno, a regalarci un finale di mese non troppo caldo e, magari, anche fresco a momenti, con fasi di variabilità e di instabilità, destinate in primis a nord e a settori orientali. Nel medesimo disegno la spinta in forma di saccatura da nord e da nord-est risulta, infatti, abbastanza evidente ed è anche da inquadrare nella possibilità che possa sfondare ancora più a sud e ad ovest, anche se, nel complesso, appare più probabile una sua azione non troppo diretta, con la fisionomia di un flusso settentrionale a componente moderatamente ciclonica che ingloba l’est europeo sino al limite dell’adriatico. Ciò che non esclude, peraltro, sfondamenti più marcati. In ogni caso quanto si prospetta è una settimana, se si esclude la possibilità di fenomeni temporaleschi di un certo rilievo su certe aree, per i freddisti assai apprezzabile…

Pierangelo Perelli

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