Prosegue il trend nella direzione di una configurazione di matrice ben più autunnale che andrà maturando o perfezionandosi nel corso della settimana. Il preambolo di una tale evoluzione è quello in corso, rappresentato da una estesa e modesta falla barica, residuo del cut-off iberico in risalita e distribuita sulla media europa occidentale. La medesima circolazione, per come era previsto, nel suo movimento, ha finito per inglobare anche parte del mediterraneo fino al punto di produrre l’evidente destabilizzazione delle ultime ore. E’ destinata a rientrare nei ranghi del grande flusso atlantico, che, in veste di curvatura ciclonica, andrà prendendo possesso di più basse latitudini e delle latitudini del mediterraneo centro-settentrionale per poi maturare ulteriormente nel disegno di un ben caratterizzato affondo ciclonico proprio all’altezza della penisola. Il risultato, allora, non può che essere quello di un generale graduale peggioramento, destinato ad acuirsi soprattutto da metà settimana. Fissata la disposizione di una moderata curvatura ciclonica con flusso occidentale in sviluppo nel corso dei prossimi giorni o delle prossime 48/72 ore, merita infatti considerazione il perfezionarsi successivo di una ampia sacca a contorni ben netti e destinata a localizzare vero e proprio polo freddo in quota proprio sui nostri mari. Il disegno, riferito alla situazione prevista in quota ed al suolo per il prossimo fine settimana, mostra appunto la circolazione ciclonica suddetta che, centrata sul tirreno, definisce i termini di un contesto meteo associato ad instabilità ed a termiche da autunno pieno. Per come, poi, indicato dalla simbologia, a seguire tutto sembra concorrere a mantenere attivo un corridoio ad onde mobili disposto da nord-ovest a sud-est in grado di marcare per qualche tempo un corso stabilmente atlantico ed aperto alla possibilità di ulteriori apporti perturbati (vedi il confronto, assunto un livello di geopotenziale di riferimento, tra il flusso in quota del prossimo fine settimana e quello di 72 ore dopo che evidenzia il residuo della depressione oramai disposto a ridosso della grecia e la nuova saccatura in arrivo dalla francia)…
Pierangelo Perelli