Il baluardo anticiclonico, foriero di solleone e stabilità, può, effettivamente, rompersi, nell’ambito del fine settimana, per gli effetti di un repentino e temporaneo forcing occidentale capace di introdurre un taglio nel promontorio all’altezza della media latitudine del continente. Il coinvolgimento del mediterraneo settentrionale appare, a sua volta, assai probabile, ed associato al transito di una vera e propria infiltrazione foriera di instabilità. La medesima frattura, simboleggiata nel disegno dalla freccia blu e dalla linea tratteggiata e riferita al fine settimana appunto, appare tanto probabile quanto di difficile decifrazione nel grado di forza ma appare anche, quanto meno, in grado di determinare un certo auspicato break. A seguire una nuova frenata del flusso occidentale, ben rappresentata dalla vorticizzazione in oceano indicata nel disegno e possibile causa di un ripristino, è nelle possibilità concrete ma occorre aggiungere che il lungo termine dell’inizio del mese sembra dover fare i conti con l’estate di un anticiclone atlantico e benevolo piuttosto che con quella supercalda di spinti e saldi promontori afro-mediterranei…


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