Editoriali Slider — 23 Novembre 2020

A giudicare da alcune ultime proiezioni modellistiche rimangono ancora attive modeste possibilità che tra la fine del mese e l’inizio di dicembre un pò del freddo dell’est possa coinvolgere, seppur temporaneamente, il mediterraneo. Un finale di mese più autunnale che invernale rimane, comunque, il quadro più probabile, anche perché le ipotesi meno orientate nella direzione di blocchi ad ovest e a nord-ovest continuano a risultare quelle più rappresentate. Tuttavia quanto mostra questa sera anche lo stesso modello europeo, al netto di variazioni del suo forecast da un run ad un altro anche notevoli, non può essere del tutto ignorato. La rimonta anticiclonica in atlantico ed in direzione dell’europa settentrionale del prossimo fine settimana, infatti, continua ad essere un elemento da seguire. E continua ad essere un elemento da seguire soprattutto nelle sue possibilità alternative di realizzare una chiusura della porta occidentale oppure di produrre un affondo in sede iberica senza apprezzabili interazioni a stretto giro del medesimo con le fredde masse d’aria della parte orientale e nord-orientale del continente. Di fatto che possa realizzarsi il classico ponte di weikoff non lo credono in molti, ma il realizzarsi temporaneo di una fasatura totale o parziale tra un polo freddo continentale e la depressione iberica può non essere una ipotesi così remota. La questione, naturalmente, non sta nel crederci o nel non crederci. Tocca alle analisi fisico-matematiche svelare l’arcano e mostrare nei prossimi giorni quello che effettivamente accadrà. Di sicuro accadrà che il nuovo affondo atlantico, prima di dirigersi verso il mediterraneo centrale, affonderà in modo meridiano sull’iberia. Dopodiché il rialzo barico sul nord-europa, ammesso che risulti solido ed in grado di far ponte con le azzorre, potrebbe invitare vorticose masse d’aria fredda ad operare sommarie azioni di fasatura mediterranee tutte da scoprire e, verosimilmente, assimilabili a generali richiami freddi da levante. Ma, come detto più volte, la grande legge dell’oceano potrebbe, come molto probabile ed invece, fare in modo che a richiamare l’aria fredda in antizonale sia piuttosto l’atlantico con il risultato di un destino mediterraneo tutto di matrice umida occidentale o sud-occidentale. Il disegno mostra l’allettante situazione che prevede l’ultimo run di ECMWF per fine mese mentre la simbologia vuole identificare le due possibilità sopra menzionate, l’una assimilabile ad una ipotesi di chiusura e di fasatura con la possibilità di richiami di aria più fredda (colore blu), e l’altra assimilabile ad una fuga del polo freddo sul nord-europa evidentemente destinato a ben altri lidi (colore viola)…

Pierangelo Perelli

Share

About Author

Pierangelo Perelli

(0) Readers Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Informativa sui cookie. Continuando la navigazione ne accetti l'utilizzo maggiori informazioni

Non utilizziamo alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie legati alla presenza di plugin di terze parti. Se vuoi saperne di più sul loro utilizzo e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostraINFORMATIVA

Chiudi