Editoriali Slider — 23 Settembre 2018

Per come identificato nei giorni scorsi sta maturando un cambio deciso di configurazione destinato a cambiare il volto della fisionomia meteo euro-atlantica. Per un autunno che non progredisce con le classiche perturbazioni atlantiche ce n’è un altro che si avvale dell’aria fredda continentale e dei mari del nord e che è pronto, in tutto o in parte, a coinvolgerci. Va detto che il primo atto di questa nuova fase non corrisponderà ad un affondo diretto ma, piuttosto, alla classica irruzione che, ostacolata da una invadente alta pressione, si disegnerà come obiettivi la penisola balcanica prima e, per retrogressione e con evento ciclogenetico, il mediterraneo meridionale successivamente. Detto primo atto, che appartiene alla prima parte della settimana, è simboleggiato, nel disegno, dalla linea rossa/blu e dalla freccia, utili per rappresentare la rimonta anticiclonica in sede europa nord-occidentale, la spinta nord-sud su penisola balcanica verso la grecia e, più in generale, il quadro della classica irruzione che lambisce la nostra penisola portando raffrescamenti e venti di grecale, soprattutto sulla parte adriatica. L’eventuale ripristino anticiclonico ovest-est, controbilanciato dalla ciclogenesi in mediterraneo meridionale, a questo punto, può risultare stadio temporaneo per gli effetti di ulteriori pulsazioni dell’anticiclone atlantico, intenzionato a mantenere aree nord-oceaniche e, anzi, ad evolvere sotto forma di una configurazione simil-split. Una tale evoluzione, appartenente alla seconda parte della settimana non è ancora, tuttavia, certissima, e merita ulteriori conferme. Mostrata da alcuni importanti modelli ci racconta di una duratura fase settentrionale, caratterizzata da blocco in sede continentale nord-ovest e da successivi impulsi di aria fredda instabile, eventualmente influenti anche per la nostra penisola. Il disegno, riferito alla situazione prevista in quota ed al suolo in dirittura del prossimo fine settimana, identifica proprio tale possibilità e rivela la classica situazione da impulsi freddi nord-sud diretti verso il mediterraneo…

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Pierangelo Perelli

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