Il tempo ha scritto la tipica fisionomia di una corrente ondulata nord-atlantica e una tipica fisionomia che, probabilmente, intende mantenere sino almeno a fine mese. L’azione, pulsante, e che affonda linee perturbate sino in mediterraneo, genera il caratteristico tempo variabile, né troppo mite e né troppo freddo, dalle connotazioni che possono rammentare il tardo autunno o il tardo inverno di una incipiente primavera. Nulla di eclatante, ma anche, nel caso specifico, fasi alterne ad impulsi un pò frenati ad est, che affondano verso sud o sud-est nel solco di una diramazione della grande corrente atlantica e che possono strutturarsi, temporaneamente, come cut-off e come classiche depressioni mediterranee. Ecco che, sulla base di un certo tipo di evoluzione associata al sistema di turno che scivola lungo il mediterraneo occidentale, possono approfondirsi aree cicloniche capaci di produrre fasi di tempo marcatamente perturbato, più o meno a carattere generalizzato ma sempre da inquadrare, geograficamente, in base alla esatta disposizione di dette depressioni. Il maltempo che si profila per la prossima settimana è, appunto, quello classico di una perturbazione organizzata che, muovendo da nord-ovest in direzione dei nostri bacini ad ovest, tende poi a spostarsi ulteriormente verso sud-est, ad attardarsi ed a maturare in una definita circolazione ciclonica. Il freddo, in questi casi e con un certo ostacolo a levante, non è cosa che tende a riguardarci, seppur al netto delle correnti fresche che ci raggiungono dall’oceano e da o nord nord-ovest e capaci di produrre un clima abbastanza in linea con il periodo. La possibilità che detta fase possa poi evolvere in qualcosa di diverso, magari con una chiusura ad occidente e nel corso dei primi giorni del prossimo mese, è ancora tutta da verificare e, pertanto, non merita ancora commenti. Il disegno, con il supporto delle frecce indicative dei flussi principali in quota, indica la situazione generale prevista intorno ai giorni 28/29, e segna la matura circolazione ciclonica, centrata tra sardegna e basso tirreno, quale espressione della evoluzione della perturbazione in azione nel corso della prima parte della prossima settimana…
Pierangelo Perelli

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