L’affermazione graduale di un contesto anticiclonico di tipo classicamente azzorriano parte dallo step di una fisionomia transitoria, sempre anticiclonica ma dal profilo meno classico ed associato ad una sorta di omega transitorio, con tanto di affondo in prossimità del golfo di biscaglia e di nucleo freddo in quota parzialmente retrogrado a nord-est delle alpi orientali. Detto preambolo corrisponde alla situazione di 500 hPa in atto, rappresentata, nel disegno, dal profilo della linea viola, che individua i due cavi d’onda menzionati e l’estensione positiva sulla scandinavia. Tutto, però, concorre ad un ridimensionamento di detto profilo, per consolidamento di un regime ovest-est a componente anticiclonica e che annulla, in primis, le possibilità della saccatura atlantica, instaurando il dominio azzorriano menzionato. In questo modo, per i prossimi giorni, è da prevedere la continuazione di un clima da estate tipica, priva di eccessi di caldo e, soprattutto, priva di ogni corrispondenza a rami sub-tropicali di matrice africana. Bene così. Lo sguardo, poi, ai primi di luglio, mostra persino la possibilità, nell’ambito del flusso ovest-est suddetto, di una maggiore ingerenza da parte di infiltrazioni oceaniche in grado di abbassare il profilo dell’alta pressione o anche di produrre il transito di una saccatura. Quanto questo fatto rappresenti il preambolo di un cambiamento duraturo a favore di rialzi barici atlantici e di affondi in mediterraneo, oppure un semplice cambiamento transitorio, lo vedremo. Il disegno mostra la situazione prevista in quota ad inizio settimana, con il bel dominio azzorriano e con, rappresentato dalla linea rossa, l’esito evolutivo del precedente profilo, rappresentato dalla linea viola…
Pierangelo Perelli