La falla, in veste di infiltrazione o goccia fredda in quota, tuttora presente in area mediterranea ma circoscritta, tende a graduale spostamento verso levante lasciando spazio ad un contesto temporaneo di nord-ovest. Detto nord ovest non mancherà di rappresentare uno strascico di moderata instabilità diurna ma non mancherà neanche, e gradualmente, di lasciare spazio alla nuova onda positiva che si profila da ovest. Evidente, in questa descrizione, la fase di una estate ancorata alle ondulazioni mobili di un flusso occidentale e di un getto in azione lungo la fascia media del continente. Una situazione di questo tipo impedisce gli odiosi blocchi ed i rialzi africani che possono generare ondate di caldo estremo, mentre consente il proseguimento di una stagione nei limiti della norma. La successione di onde, positive e negative in alternanza, produce, infatti, fasi decisamente estive con rialzo termico anche significativo in cui può essere considerato un apporto africano e fasi in cui si ha una accensione di instabilità correlata a riduzioni termiche. La figura illustra la situazione prevista ad inizio mese e simboleggia il corso suddetto. In un andamento assai ripetitivo si nota la nuova moderata flessione destinata al settentrione ma anche l’inevitabile incipiente onda anticiclonica che la segue…

Forti sbalzi termici sull’Italia fino a fine mese
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