Le azzorre hanno scelto, finalmente, di abbracciare il nostro autunno, pur senza espandersi in pieno mediterraneo. L’estensione medesima interessa, piuttosto, le latitudini della media europa, ed anche il jet stream corre, spedito, a latitudini relativamente alte. Ma tutto concorre a regalare, alla fascia meridionale, una stagione da riposo, senza sbalzi o fatti eclatanti, a metà, tra le bellezze dei cieli sereni autunnali e le insidie di una ritornante orientale. Manca il grande occidente ma le regole della fase stagionale sono, almeno in parte, rispettate. E se invece delle perturbazioni o dei flussi che vengono dall’atlantico muovono masse d’aria di matrice continentale la fase è, comunque, tra quelle che, nel periodo, possono concorrere a disegnare la stagione tipica. Se le insidie della ritornante orientale, come sembra, aumenteranno nel corso delle prossime 48-72 ore, un tempo più fresco ed instabile potrà coinvolgere l’adriatico ed il sud-italia, confortando ulteriormente l’idea di un finale del mese nel segno della perfetta, o quasi, normalità. L’eventuale fagocitosi, a seguire (linea trateggiata), della debole sacca attualmente ad ovest dell’iberia, potrà anche acuire i segni di maltempo sulle zone suddette, ma, evidentemente, solo in modo temporaneo, dato l’incipiente incedere da occidente del susseguente promontorio anticiclonico…