Colpo all’estate significa che l’estate subirà l’attacco delle masse d’aria instabili atlantiche e andrà, per qualche giorno, a riposo. Il sub-tropicale potrà, successivamente, senz’altro riprendersi, ma è chiaro che il colpo non sarà così effimero. La ferita che, a partire da inizio week-end, andrà delineandosi sotto la forma di una significativa saccatura estesa dall’atlantico britannico a gibilterra, appare, di fatto, ben marcata e tale da dare inizio ad una fase caratterizzata da una dinamica plastica depressionaria su buona parte del continente e del mediterraneo. La storia della suddetta saccatura si configura come quella delle tipiche azioni di affondo meridiano iberico con asse in successiva rotazione antioraria ed estensione delle correnti sud-occidentali umide ed instabili da sud-ovest a nord-est, con coinvolgimento della penisola. E si configura anche con un seguito di ulteriori pulsazioni che possono determinare una certa persistenza della instabilità o recrudescenze ed il mantenimento di un disegno dinamico a sostanziale curvatura ciclonica per qualche tempo. Il disegno generale indica la situazione prevista in quota ad inizio settimana mentre la simbologia in sovrapposizione vuole rappresentare l’evoluzione della saccatura nel corso delle 48 ore precedenti. Risultano evidenti il quadro depressionario che si muove dall’iberia al mediterraneo centro-settentrionale e una successiva azione di affondo sul golfo di biscaglia o sulla francia destinata a mantenere il contesto instabile o la spiccata variabilità per alcuni giorni e, probabilmente, sino ad oltre metà settimana…
Pierangelo Perelli