Il disegno mostra la situazione dei 500 hPa su scala emisferica riferita all’immediato inizio di aprile e fornisce l’immagine di una situazione mediterranea ancora pilotata dalla grande circolazione depressionaria atlantica. Detta estesa falla in oceano si configura come il vortice centro motore di una spinta occidentale o sud-occidentale umida e relativamente instabile, capace di pilotare modesti assi di saccatura che tendono ad entrare dalla porta iberica e, quindi, ad indebolirsi, scivolando verso nord-est. Tale corso è condizionato da un tendenziale aumento del freno del sub-tropicale, per quei giorni e nell’ambito di una maggiore meridianizzazione probabilmente più incisivo, anche se non ancora garanzia completa di una stabilizzazione. Una fase più stabile, tuttavia, può maturare successivamente, e sulla base di forecast che vedono un ridistribuirsi dei centri barici e dei flussi su scala euro-atlantica nel senso dei paralleli e con spostamento della falla oceanica verso occidente. E può maturare in funzione dell’affermarsi conseguente di una componente dominante occidentale/sud-occidentale, si ondulata e pertanto di per sé ancorata a variabilità, ma anche associata ad un certo spostamento verso nord in latitudine del flusso perturbato. Nel disegno la simbologia serve ad indicare detti movimenti possibili previsti nel corso dei primi giorni di aprile, con la dilatazione e lo spostamento verso ovest della falla ciclonica e con il conseguente defilarsi della componente instabile…
Pierangelo Perelli