Se il moderato recente passaggio perturbato non è riuscito a chiudere la porta dell’atlantico, potrebbe invece riuscirci il prossimo. Tutto, infatti, del medio termine, sembra orientato nella direzione di un vero ribaltone, con drastica inversione dell’indice NAO in senso negativo. Nel disegno le linee blu simboleggiano l’attuale situazione, ancora, evidentemente, ancorata ad una certa zonalità ondulata, mentre le frecce stanno ad indicare il trend previsto dei prossimi giorni e dei primi del mese, segnato, appunto, da una rapida rimonta in oceano (freccia rossa), fino sull’islanda. L’omega relativo e conseguente può marcare una cospicua cellula positiva sul nord dell’oceano, mai ben augurante, e può caratterizzare una circolazione semichiusa depressionaria, esito evolutivo dello spostamento verso levante della saccatura in avvicinamento (freccia blu), tra europa centrale e nostro settenrtrione. Da qui la possibilità che, sin dal primo del mese, l’inizio di maggio, possa non risultare così stabile, segnatamente sul nord o sul centro-nord. Il disegno, rappresentativo della situazione in quota prevista per metà settimana, indica quanto detto, presentando la relativa circolazione negativa, che, centrata su europa centrale, affonda, con correnti instabili occidentali o sud-occidentali, fino al limite delle nostre regioni centrali. La natura, apparentemente temporanea del blocco descritto, potrà, quindi, successivamente, portare a riapertura della porta dell’oceano, ma, secondo quanto dettato dalle mappe attuali e per gli effetti di un sub-tropicale alquanto attivo, non in un modo così scontato…