Editoriali Slider — 29 Dicembre 2024

Chi segue i servizi meteo e segue chi scrive e dice di meteo si sarà sicuramente reso conto dell’enfasi con cui alcuni di questi servizi o alcuni di questi personaggi esaltano e descrivono ipotetici grandi eventi meteo molto futuri intravisti su mappe di previsione a 7 giorni ed oltre, ed il cui valore effettivo od oggettivo, però, viaggia nell’ordine di probabilità del 20-30%. In alcuni casi si parla di conferme o, addirittura, di date precise. Personalmente certi articoli, che ritengo privi di senso e di valore scientifico, non li leggo. Leggo ed ascolto, invece, chi la meteo la tratta per come deve essere trattata, esaminando anche mappe di previsione a 7 gg ed oltre, ma sempre considerando tutte le varie ipotesi dei vari istituti, e dando alle medesime il valore assai ipotetico che hanno. Alcuni istituti, ma non tutti, da qualche giorno, effettivamente, identificano, entro la prima decade di gennaio, irruzioni degne di nota. Ma siamo ancora molto nella incertezza, anche perché ad ogni run dei medesimi si osservano variazioni, talora drastiche, che non depongono ancora per profili degni di conferme. Osservando le ultime emissioni, per es., possiamo, molto sintetizzando e semplificando, prendere in considerazione due possibilità. Possiamo prendere in considerazione la possibilità che si inneschino, a partire dai giorni 5/6 gennaio, contesti molto settentrionali con afflussi artici che coinvolgono, più o meno, anche la nostra penisola; e possiamo, però, anche prendere in considerazione contesti nei quali le medesime promettenti affermazioni anticicloniche in alto oceano o in sede islandese/groenlandese non chiudono la porta oceanica alle nostre latitudini così da fare in modo che la stessa aria fredda fluisca verso ovest e non scenda di latitudine più di tanto. Come detto siamo, in ogni caso, ancora molto nel campo delle ipotesi e delle incertezze tant’è che se, come è giusto che sia, certe configurazioni, non possono non infondere, in noi freddisti, un certo enstusiasmo, prima di esaltarci troppo aspetterei. Il mio disegno riporta la situazione prevista da vari modelli intorno ai giorni 3/4 e mostra, in modo evidente, il profilo che sottintende il deciso ritiro dell’anticiclone di fine 2024 e di inizio 2025 e l’accenno di nuovi disegni, conformi a rialzi pressori in alto oceano e a conseguenti discese fredde artiche; mentre la simbologia intende rappresentare le due possibilità tendenziali sopra menzionate…

Pierangelo Perelli

 

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