Editoriali Slider — 29 Maggio 2020

L’azione anticiclonica scandinava in fase di consolidamento sta esaltando i segni di una fase moderatamente instabile e, soprattutto, mite o non calda, nella quale non risultano azioni da sub-tropicale in mediterraneo. La curvatura ciclonica che, frutto della azione depressionaria sull’europa orientale, raggiunge balcani e adriatico, impone un clima da settentrione o da levante, a tratti instabile per transito di assi secondari di saccatura e destinato a protrarsi sino ai primi giorni del mese. Nel contempo, in un contesto da profilo omega simile, la minacciosa vorticità che sussiste a ridosso di iberia e gibilterra può far pensare alla possibilità del solito impantanamento foriero di rialzi barici africani destinato ad annullare, alla fine, il bel clima di questi giorni. Ma, per fortuna, questo non avverrà. Il tentativo, effettivamente, sussiste, ma, in tal senso, non riuscirà ad ottenere oltre il misero risultato di una breve fase di transizione da moderata onda pre-frontale intorno ai giorni 3-5 giugno. Grandi manovre, infatti, sembrano organizzarsi in atlantico, destinate a strutturare un finale di prima decade del mese tutt’altro che stabile. Il disegno delle linee rosse in sovraimpressione, riferite a isoipse di riferimento, vuole indicare la situazione in quota attuale e dei prossimi giorni, dominata dal flusso settentrionale e dalla cellula anticiclonica scandinava, mentre il disegno generale fa riferimento alla situazione a seguire prevista in quota nei giorni 3-5 giugno, quale situazione di transizione per come suddetto. In essa si nota la cellula scandinava oramai scomparsa e sostituita da una bella saccatura oceanica incombente, il residuo della vorticità dell’europa orientale, la vorticità iberico-atlantica ancora presente ma in rimonta verso nord-est, e l’onda positiva in mediterraneo dal significato di onda pre-frontale. Sono tutti elementi, questi, che, associati al trend che si profila per quei giorni, segnano l’affermarsi di una azione del nord-atlantico destinata a risucchiare la depressione iberica e ad instaurare una generale azione da curvatura ciclonica sull’europa centro-occidentale. Un esito che nel disegno è rappresentato dalle linee blu in sovraimpressione e che può essere foriero, a partire dal primo fine settimana del mese ed anche per l’italia, da una fase ben instabile, soprattutto per il centro-nord. Associata al disegno l’animazione serve a rappresentare, in modo dinamico, i movimenti dell’evoluzione indicata… 

Pierangelo Perelli

 

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