Prima degli sconvolgimenti meridiani ed in senso invernale, che alcuni modelli intravedono per la metà del mese, e rimanendo nella realtà delle previsioni a breve-medio termine, vediamo che ottobre tende ad iniziare nel segno della perfetta normalità stagionale, che è fatta di variabilità, di piogge, e del perfetto autunno. A dire il vero la latitudine di flusso del jet stream appare ancora relativamente alta, ma è un fatto che la stagione sta facendo progressi, e li sta facendo sia a colpi di temporanee pronunciate ondulazioni e sia tendendo ad abbassare, gradualmente, la latitudine del grande flusso dominante in quota e del fronte polare. In questo modo tendono anche a divenire più frequenti gli episodi che vedono le depressioni del nord atlantico guadagnare spazi verso il mediterraneo. L’affondo prossimo, di inizio settimana, si colloca perfettamente in questo contesto, delineandosi proprio come la discesa di una saccatura e come una successiva sua maturazione in vortice ed in cut-off sul mediterraneo centrale. Il fatto non sembra di poco conto ed è destinato a costituire un episodio davvero autunnale. Il disegno rappresenta la situazione prevista in quota a metà settimana e mostra, con il supporto della simbologia (freccia e linea blu), l’evoluzione dell’affondo diventato ciclone sui bacini centro-meridionali. La situazione, peraltro, a dispetto del cut-off, risulta evolutiva per effetto dell’incalzare di un flusso atlantico che proverà, in via immediatamente successiva, ad insistere ed a muovere, in un contesto poi più zonale, successive ondulazioni negative in grado di riassorbire lo stesso cut-off e di delineare un corso di perfetta variabilità se non di ulteriori nuovi affondi depressionari…