50° SOTTO ZERO IN SVEZIA
Londra 31 gennaio 1956
Il maltempo invernale ha preso in Gran Bretagna nello spazio delle ultime 24 ore parecchie forme violente.
Dal pomeriggio di ieri fino all’alba di stamani, gran parte del paese,
soprattutto nella zona meridionale, è stata colpita da piogge torrenziali simili a un interminabile temporale
estivo tropicale.
Quest’immensa quantità d’acqua ha provocato l’allagamento di molte strade
nella zona da Windsor ( forse il punto più vulnerabile della valle del Tamigi ) fino a Londra,
lo straripamento di alcuni fiumi, frane di terriccio sotto la linea ferroviaria che porta a Herne – Hill
e persino un intoppo in una galleria della sotterranea di Londra.
Nel corso della mattinata poi, la pioggia è cominciata a trasformarsi in nevischio,
creando una imponente confusione nei fiumi di macchine che convergono a Londra da ogni direzione.
Con il proseguire della giornata questo nevischio ha cominciato ad attecchire fino a che, verso
mezzogiorno, già trenta contee di Gran Bretagna erano coperte di neve.
Poi nello spazio di appena due ore, la temperatura è precipitata di circa quindici gradi,
provocando un gelo violento.
A Birmingham due case sono crollate sotto il peso neve: danni molto gravi, ma nessun morto.
Anche per le strade di Londra, nonostante il traffico continuo, si è formato
uno strato di ghiaccio durissimo e liscio come un cristallo,
che ha provocato una quantità di slittamenti, di parafanghi ammaccati e di intoppi alla circolazione.
Le associazioni automobilistiche hanno avvertito per radio che le condizioni stradali,
sono le peggiori che si siano viste da molti anni.
La temperatura è scesa ulteriormente questa notte, e secondo le previsioni
il termometro domani non salirà sopra lo zero, peggiorando ancora la situazione.
In mare, infine, si sono verificati tanto una furiosa tempesta nella zona della Manica
quanto il passaggio di banchi di nebbia, che hanno reso la navigazione assai pericolosa,
specie in prossimità della costa.
Sinora non si registrano disastri navali di rilievo, ma le condizioni del mare restano molto cattive;
inoltre pericolosi banchi di ghiaccio stanno ammassandosi nel Mare del Nord.
Nei canali olandesi i natanti non circolano più e le isole della costa settentrionale sono già completamenteisolate.
In tutta l’Europa orientale il freddo è giunto a quote – primato del tutto eccezionali.
Fatto davvero non comune, le scuole di Mosca sono state chiuse per tutti i ragazzi inferiori ai 15 anni:
la temperatura è di -36°.
In Polonia si lamentano molti casi di congelamento.
In Scandinavia dicono i meteorologi, non faceva tanto freddo come oggi da dieci anni:
a Stoccolma si sono registrati 22° gradi sotto lo zero,
nella Svezia settentrionale 50° gradi sotto lo zero.
Anche a Copenaghen si lamentano casi di congelamento, oltre a una paralisi del traffico pressoché totale.
FONTE: ARCHIVIO LA STAMPA