Paganella — 13 Dicembre 2013

 

 

IL MALTEMPO IN ITALIA

PARMA CON -19 E’ LA CITTA’ PIU’ FREDDA

L’ondata di freddo comparsa in questi ultimi giorni sull’Italia non accenna a diminuire.
Il termometro è sceso a -19 a parma, toccando per quanto riguarda le città, punta più bassa,
mentre in alcune località dell’Alta Italia, la temperatura oscilla tra i -10 ed i -17.
Il maltempo si è invece spostato nell’Italia centro meridionale,
e specialmente nell’Abruzzo e Molise e nelle Puglie.
Anche oggi alcune persone sono morte in conseguenza del gelo.
A Cairo Montenotte nella frazione Codevilla, l’operaio pensionato Giovanni Marengo,
di 65 anni, è stato trovato cadavere sulla strada.
Il poveretto, probabilmente colto da malore, è svenuto ed è morto poco dopo
per assideramento.
Nel vogherese il gelo ha causato stamani un guasto alla linea elettrica della ferrovia Voghera – Varzi:
i treni hanno subito di conseguenza ritardi di oltre mezz’ora e quelli in arrivo sono stati costretti
a fermarsi in aperta campagna ed i viaggiatori hanno dovuto raggiungere a piedi la città.
A Viareggio una donna di 62 anni, Corinna Gambassi, in Carletti, uscita di buon’ora per fare la spesa,
è stata anch’essa colta da malore per il freddo ed è morta nell’autoambulanza nella quale veniva 
trasportata al vicino ospedale.
Nel Veneto numerosi corsi d’acqua e canali sono completamente gelati.
Nel delta del Po infuria una mareggiata.
Le acque alla foce del fiume sono movimentate da cavalloni alti un metro.
Nel Trentino temperature addirittura glaciali.
Il termometro ha toccato i -22 a Madonna di Campiglio ed i -28 nella zona della Marmolada.
Nell’Abruzzo e Molise il maltempo è eccezionale.
La neve continua a cadere.
A Pescara ve ne sono 55cm, in provincia di Chieti 70cm, e 90 nel capoluogo.
Quasi tutti i paesi sull’Appennino sono isolati; alcuni di essi sono minacciati da branchi di lupi.
A Forca Caruso in provincia dell’Aquila, 15 autotreni sono rimasti bloccati.
Gli autisti cercando soccorso, si sono sperduti fra la tormenta.
Tre di essi sono rimasti feriti ed uno gravemente.
A Quadri un’autocorriera è stata seppellita dalla neve.
Sul basso Adriatico, infine, le condizioni atmosferiche sono peggiorate.
Nevischio sulle zone litoranee e neve, ormai da tre giorni, nell’interno.
Dei quattro uomini dell’equipaggio del “Santa Teresa”, naufragato ieri, malgrado le ricerche
effettuate dal rimorchiatore “Ciclope” e dalle squadre litoranee, non si ha alcuna traccia,
per cui i quattro pescatori devono ritenersi periti fra i marosi del basso Adriatico.

 

 

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