Editoriali — 03 Maggio 2014

ANCONA – Marche , è allerta meteo in tutta la regione. Come da previsioni e da avviso della Protezione civile, la pioggia battente sta sferzando il territorio che mostra le consuete fragilità.
LA PROVINCIA DI ANCONA
Situazione pesante su alcune strade per i fiumi di acqua e fango in provincia di Ancona, innumerevoli le chiamate ai vigili del fuoco. l fiume Misa è tracimato a Bettolelle, al momento non ci sono problemi per i residenti perché l’allagamento ha interessato solo i campi. Evacuate per precauzione alcune abitazioni nella zona della Marazzana, in particolare in Strada della Chiusa. Allarme esondazione in centro storico dove è in corso l’allestimento delle paratie, e dove l’acqua ha iniziato ad uscire sulla strada e sui ponti. A scopo precauzionale circa un’ora fa sono state rimosse le auto in sosta nelle strada a ridosso del fiume Misa. Chiusi anche i negozi in centro storico.

Allagamenti si sono registrati anche a Passo Ripe, Pianello di Ostra, Serra de’ Conti. Interrotti i collegamenti con l’interno sulla Corinaldese e l’Arceviese. Molte le zone isolate e senza elettricità. Fa paura anche l’Esino, che sta crescendo a vista d’occhio. A Chiaravalle numerosi gli interventi dei vigili del fuoco, che in via Puccini hanno soccorso un automobilista rimasto bloccato da fango e acqua. La Protezione civile delle Marche ha evacuato a scopo precauzionale la frazione di Vallone, nel Senigalliese, ospitando gli abitanti in due scuole. Una misura, spiegano dalla Sala operativa unificata della Protezione civile, resa necessaria dall’ondata di maltempo che minaccia di far esondare i fiumi. Le sponde del fiume Misa, la cui portata ha raggiunto livelli critici, sono stati rialzate artificialmente, mentre volontari e operai dei comuni sono al lavoro per liberare dall’acqua anche le case e le fabbriche della zona di Ostra e Chiaravalle. Nel frattempo continua a piovere, e il mare mosso, con il vento contrario, non assorbe l’acqua scaricata dai fiumi.

A causa dell’esondazione del torrente Triponzio, alcune case della frazione Sant’Andrea a Chiaravalle sono rimaste isolate. L’acqua ha invaso scantinati e piani terra degli immobili. I vigili del fuoco stanno raggiungendo l’area con dei gommoni per portare soccorso ai residenti. Sempre a Chiaravalle, si teme un’altra esondazione in via Fabriano, nei pressi della Caserma dei carabinieri: alcune famiglie sono già state evacuate. Situazione critica anche a Senigallia, dove minaccia di esondare il Cesano. Per coordinare gli interventi di emergenza è stata aperta la Sala operativa provinciale di Ancona, e il Coc del Comune di Senigallia.

Ad Ancona si registrano tre smottamenti a Montesicuro, Aspio e tra Casine e Paterno, ma le strade sono rimaste percorribili. Allagata la rotatoria davanti alla Città del cinema, ma senza blocchi al traffico, non si registrano problemi particolari in centro storico dove si sta svolgendo la Fiera di San Ciriaco. Allagamenti a Marina di Montemarciano, in particolare in via Piave. Emergenza per smottamenti e strade coperte da acqua e fango a Filottrano, dove la Protezione civile è intervenuta per liberare le strade in alcune zone di campagna, tra San Pietro, Montepolesco e via Casarola e via Legalasino. A livello di guardia anche il fiume Musone.

La superstrada 77 è stata riaperta intorno alle 10 dopo che era stata chiusa, in entrambe le direzioni, nel tratto civitanovese. Anche nel Pesarese la situazione è difficile ma al momento sotto controllo.

LA PROVINCIA DI FERMO
Crolla la città. Porto Sant’Elpidio si sveglia distrutta dopo la notte di pioggia e fulmini. Le strade non reggono, ovunque si sono formate buche in tutta la statale adriatica e nella via parallela verso il mare, via Trentino. Lungo la costa il mare grosso ha portato a galla di tutto, pezzi di legno, bottiglie di plastica e scarpe rotte lungo la carreggiata da nord a sud.

Allagata l’area Ex Orfeo Serafini e tutta la zona parcheggi davanti a Nero di Sole. Allagata la pineta. Ponti chiuso in via Canada e in via Mameli. Frane a valle. In via Fonteserpe sotto il ponte dell’autostrada è venuta giù la vallata, impercorribile la nuova bretella che collega alla Corva. In corso Umberto I angolo via Goldoni (zona Borgonovo) è un esploso un tombino provocando l’allagamento della nazionale e di diverse abitazioni limitrofe. Voragine alle 4 di notte lungo la statale. Sul posto protezione civile, stradale, polizia municipale, il sindaco Nazareno Franchellucci, l’impresa che è rimasta al lavoro di asfaltatura fino alle 9 di mattina.

Il sindaco ha supervisionato gli interventi in strada dalle 4 del mattino. Poco dopo l’alba si è subito provveduto a sistemare la corsia gravemente danneggiata della Ss16 (altezza Bar Marini). Si transita comunque in entrambe i sensi di marcia. Il sottopasso di Via Canada sarà riaperto, dopo i lavori di rimozione del fango. Si sta provvedendo alla pulizia dei detriti e del fango presente in Strada Variante Corva (sotto cavalcavia), via Alfieri, via Pescolla. Chiuso il sottopasso di via Piave. Per altre segnalazioni non esitate a contattare il Comando di polizia municipale. Monitorate le aree adiacenti i fiumi Chienti e Tenna.

A Sant’Elpidio a Mare in ginocchio la zona sul lungo Tenna. Tra Luce e Cretarola, diverse le richieste di aiuto da parte dei residenti, a causa dell’esondazione del fosso che costeggia la provinciale Faleriense. La strada ora è tornata alla normalità, fatta eccezione per un paio di smottamenti che chiudono la corsia in direzione monte. Il gruppo comunale di protezione civile e la polizia municipale sono in azione dalle 2 del mattino. Cinque al momento gli interventi presso civili abitazioni, che hanno riportato gravi danni ai terreni agricoli e dove l’acqua è penetrata anche in casa. Due le automobili posteggiate che si sono trovate sommerse dalla melma, mentre una vettura, sempre lungo la Faleriense, è finita nel fossato a lato della strada. Illesa la conducente.

A Porto San Giorgio città sotto assedio per le piogge. Il violento nubifragio ha messo in ginocchio anche Porto San Giorgio dalla sua zona collinare fin sul lungomare tagliando di fatto in due la città. Sottopassi allagati, le vie del centro impraticabili con l’acqua a infiltrarsi addirittura nelle porte di ingresso delle abitazioni e dei negozi, acquitrini dappertutto. Alcuni corsi d’acqua hanno strabordato mentre sulla collina e sulla strada panoramica sono stati registrati pericolosi smottamenti. Nel rione santa Vittoria le piogge hanno compromesso la tensostruttura e il campo da gioco della polisportiva, invasi dalla melma.

LA PROVINCIA DI ASCOLI
Al momento non si segnalano grossi disagi nella provincia di Ascoli dove da questa mattina piove per fortuna debolmente. La situazione più critica resta quella della riviera dove in passato si sono registrati allagamenti nei sottopassi e in alcune zone cittadine. Ad Ascoli solo qualche scantinato rimasto allagato a Monticelli. Ad Ascoli sotto controllo le mura storiche che recentemente hanno subito alcune lesioni a causa degli smottamenti del terreno

LA PROTEZIONE CIVILE
Il Centro funzionale multirischi della Protezione civile delle Marche ha emesso un avviso di condizioni meteo avverse per valido fino alla mezzanotte di domani. Sono previste precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio, abbondanti e diffuse su tutta la regione, con possibili smottamenti e frane, allagamenti, esondazioni. Previsti anche vento forte, con raffiche fino a 80-90 km/h, specie lungo la fascia costiera, e mare molto mosso, con onde attorno ai due metri. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco e alla Protezione civile regionale da parte di cittadini in
difficoltà. Il consiglio per tutti è di mettersi in viaggio solo se strettamente necessario.
Fonte:corriereadriatico.it20140503_68852_allagamenti_a_osimo_1

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