Aspettavamo tutti la seconda parte dell’analisi del mese di Giugno 2014 di Dreamjay, nick famoso nell’ambiente meteo-web dal novembre 2000, sotto il quale si cela il meteorologo Gianfranco De Gaetani dell’Osservatorio Meteo di Milano Lorenteggio.

Sul suo profilo Facebook scrive

Giovedì 3 Luglio 2014
GIUGNO 2014 – TANTA ACQUA, TANTE NUBI, MA….
2a parte

“Altra caratteristica di questo anomalo giugno 2014 è stata la nuvolosità e la pluviometria; la prevalenza di giorni con bassa pressione (19gg. con pressione media 1013.7hPa, ossia 2.3hPa sotto la media degli ultimi 30 anni) ha determinato numerose giornate nuvolose, molto nuvolose e coperte; presso il nostro osservatorio abbiamo rilevato 9gg. “S” (ossia di bel tempo: sereno o poco nuvoloso) contro una media di 14, 11gg. “N” (ossia tra nuvolosi e molto nuvolosi o variabili/misti) su una media di 12gg. medi e ben 10gg. “C” (ossia tra molto nuvolosi e coperti) contro una media di 4, ma tutte queste giornate C, sono risultate quasi tutte più verso il molto nuvoloso che il coperto, tanto che qualche ora di sole si è quasi sempre vista (il minimo: 25 minuti il 15 e il 17). Secondo la classificazione internazionale della copertura nuvolosa, il mese di giugno ha chiuso con media di 4.4/8 (4.4 la notte, 4.5 al mattino, 4.1 nel pomeriggio, 4.5 la sera) con, come abbiamo appena visto, maggiori aperture proprio durante i pomeriggi; la media 1981-10 è 3.7/8 (si tenga presente che le medie mensili difficilmente scartano dalla media oltre le 1.5/8).

Parlando delle precipitazioni, sono caduti ben 133,6mm contro una media 1981-10 di 86,4mm (+55%); il tutto in 14gg. con precipitazioni (contro una media di 9 di cui 9gg >1mm su una media di 7gg.

Questi mm di pioggia, in realtà, sono stati quasi tutti concentrati in soli 2 temporali: quello del 14 sera (64,8mm, ossia il 48,5% di quanto è caduto nell’intero mese) e quello della mattina del 25 (34,8mm); la somma dei 2 temporali fanno quasi 100mm (99,6mm per la precisione), ossia già sopra le medie mensili e rappresentano quasi il 75% di quanto caduto nell’intero mese!! Se non ci fossero stati questi 2 temporali, sarebbero caduti appena 34mm, con un deficit idrico del 61%!
A conferma di quanto in realtà più che un mese piovoso, è stato un mese con tanti piccoli eventi precipitativi, lo abbiamo nelle ore con pioggia: appena 28ore e mezzo, quando statisticamente ci dovrebbe essere almeno una giornata perturbata da 15h (come dicevamo nella 1a parte, le giornate veramente perturbata, almeno una, sono mancate del tutto).
Un’ultima annotazione sulla distribuzione delle piogge: 10,8mm nella notte, 36,6mm al mattino, solo 2,8mm nel pomeriggio e 83,4mm in serata, (situazione classica da instabilità quella della pioggia a Milano la sera in estate: mentre sui monti e a ridosso sono più probabili nel pomeriggio, da noi lo sono più la sera).

Un’ultima annotazione sull’umidità, il punto di rugiada (DP) e l’afa.
L’umidità ha chiuso con media di 64.7% su media di 63% (+1.7%) e il DP ha chiuso con media 15.6° su 15° quindi quasi in media col periodo.

Abbiamo registrato 173 ore afose nella 1a parte del mese e 207 nella seconda (per un totale di 380 ore, pari a 15,8gg consecutivi) e i giorni effettivamente afosi son stati 16 (18 con afa +2 con appena 2-3h trascurabili) e il giorno più afoso è risultato il 9 seguito dal 24.

G. De Gaetani – Oss. Meteo Milano Lorenteggio – CML ”

In sintesi, il mio commento di Giugno 2014 a Milano, più caldo di 1° rispetto gli ultimi 35 anni, nonostante è stato più temporalesco, con più nuvole, e il motivo del maggior caldo risiede che ha piovuto quasi nulla durante i pomeriggi, e in gran parte la sera, classico dei temporali da contrasto e/o di calore, secondo motivo non c’è stata una giornata di pioggia continua per almeno 15 ore, quando di solito una ne fà specie a inizio mese (le classiche giornate in cui al Giro d’Italia nevica in montagna e annullano la tappa) e il terzo motivo l’ondata di caldo fra la prima e seconda decade, a livelli eccezionali, ha sbilanciato la media mensile di Giugno 2014 a +1 sulla media trentennale.

Sergio Frigaro