Editoriali — 25 Luglio 2014

Sono state diffuse le prime immagini del relitto dell’Air Algerie che si è schiantato in Mali. Non ci sono superstititi. Trovate le prime scatole nere. Anche Papa Francesco ha pregato per la tragedia. La Francia è sotto choc.

Ultim’ora: Il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale per il disastro aereo del volo Air Algerie che si è schiantato con 118 persone a bordo. La decisione arriva “dopo l’incidente dell’aereo spagnolo noleggiato dalla Air Algerie”, informa la presidenza mentre il premier Abdelmalek Sellal ha chiesto a aziende e istituzioni pubbliche di esporre la bandiera nazionale a mezz’asta in segno di lutto.

Dolore di Bergoglio per le vittime dell’aereo algerino
Papa Francesco ha inviato un telegramma di cordoglio, a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, per le vittime dell’incidente avvenuto ieri nei cieli del Mali in cui è precipitato un aereo della Air Algerie. “Informato del tragico incidente” che ha provocato “numerose vittime”, il Papa “si associa con la preghiera al dolore delle famiglie che hanno perdute un loro caro”. Egli, nel messaggio trasmesso all’arcivescovo di Algeri, mons. Ghaleb Bader, “esprime loro le sue vive condoglianze e assicura loro la sua profonda partecipazione in questa dolorosa prova”. Invoca quindi “conforto e speranza per tutte le persone colpite da questa tragedia”.

A bordo famiglia francese di 10 persone
Tra i passeggeri del volo AH5017, precipitato sul deserto del Mali, c’era un’intera famiglia di dieci persone, una coppia separata con figli e nipoti, che risiedevano in parte nel centro della Francia, a Lione e Chambery, in parte nella regione della Loira. Lo riferisce il sito del quotidiano locale lionese Le Progres, citando fonti confidenziali. Sull’aereo, precisa il giornale, c’era il capofamiglia, Bernard Reynaud, residente in una cittadina nelle valli della Loira, insieme all’ex moglie Michèle, che dopo la separazione si era trasferita a Lione, i due figli Franck ed Eric, le loro compagne e i loro figli, gli adolescenti Nathan e Julia, 16 e 14 anni, e i più piccoli Alexi e zoe. La famiglia Reynaud era andata in vacanza in Burkina Faso, scegliendo quella meta, secondo “informazioni che restano ancora da confermare”, per andare a trovare un amico che è insegnante in una scuola di Ouagadougou.

Non c’e’ ”alcun sopravvissuto”. Lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, tracciando un bilancio delle vittime del volo dell’Air Algérie in Mali. ”I soldati francesi che sono già sul posto hanno eretto un perimetro di sicurezza e hanno proceduto alle prime indagini. Purtroppo, non c’è alcun sopravvissuto”, ha dichiarato Hollande, nel corso del breve intervento televisivo, al termine della riunione di crisi all’Eliseo. ”Tutti i miei pensieri – ha aggiunto – sono rivolti alle vittime, alle famiglie, le 118 vittime di questo dramma spaventoso e le loro famiglie”. E ancora: ”Pensiamo alle vttime, ai lor cari, alle famiglie. Siamo al loro fianco”. In tv, il leader francese ha anche confermato il numero di 51 passeggeri francesi. Fino ad ora, il bilancio totale era di 116 persone a bordo. Ma ora l’Eliseo parla di un totale di 112 e 6 membri dell’equipaggio. Le famiglie ”verranno accolte domani al Quai d’Orsay (sede del ministero degli Esteri della Francia,ndr.) per disporre di tutte le informazioni a cui hanno diritto. E anche del sostegno più fraterno della nazione”, ha assicurato Hollande.

Hollande ha anche annunciato il ritrovamento da parte dei militari francesi di ”una scatola nera” del volo. “La stanno portando verso Gao”, ha spiegato.

Ad ogni modo, in attesa di “maggiori informazioni” sulle cause dello schianto del volo Ouagadougou-Algeri di Air Algerie sul deserto maliano, i voli di Air France e Klm la cui rotta passa sopra quell’area “hanno istruzioni di aggirarla”. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato del gruppo franco-olandese, Alexandre de Juniac, a margine della presentazione dei risultati semestrali, precisando che si tratta di una misura “temporanea”.

Il relitto dell’aereo dell’Air Algerie caduto mentre era in volo tra il Burkina Faso e Algeri è stato localizzato nella regione di Gossi, nel Mali. Lo ha fatto sapere l’Eliseo, precisando che l’apparecchio è stato chiaramente identificato malgrado si sia praticamente “disintegrato”. Una missione militare francese è stata inviata sul posto per mettere in sicurezza il sito e raccogliere i primi elementi d’indagine”. Le condizioni meteo sono ”l’ipotesi più probabile” per spiegare le cause dell’incidente aereo: lo ha detto il ministro francese dell’Interno Bernard Cazeneuve. ”Pensiamo che questo aereo sia precipitato per motivi legati alle condizioni meteo”, ha affermato Cazeneuve, intervistato da radio RTL. Il ministro ha tuttavia precisato che ”nessuna ipotesi può essere esclusa fino a quando l’indagine non avrà dato tutti i suoi risultati”.

Il segretario di Stato francese ai Trasporti, Frédéric Cuvillier, commentando l’incidente aereo dell’Air Algérie in Mali, ha affermato che Parigi esclude sin ”dall’inizio la possibilità di uno sparo da terra, altamente improbabile se non impossibile”. Cuvillier ha anche ricordato che ”le condizioni meteo erano estremamente cattive”.

L’equipaggio del volo aveva scarsa esperienza su quella tratta: è quanto su legge sul sito internet del quotidiano Le Parisien, secondo cui ”l’equipaggio spagnolo aveva solo un mese di esperienza” su quella tratta, ”ritenuta difficile in questa stagione”.
Fonte: Ansa.itMali confirms Air Algerie plane wreckage found

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