Editoriali — 13 Settembre 2014

Entro le prossime 24-36 ore andranno esaurendosi definitivamente gli effetti portati dalla circolazione d’aria più fresca ed instabile che già da alcuni giorni interessa lo stivale italiano, portando rovesci e diverse manifestazioni temporalesche. L’allontanamento della depressione lascerà in eredità una zona d’alta pressione che avrà il merito di regalarci alcune giornate di tempo gradevole. In questo frangente le temperature alle quote superiori saranno destinate ad aumentare sensibilmente, sino a portarsi diversi gradi al di sopra della media stagionale.
Tutto questo troverà risposta nell’intenso e persistente richiamo d’aria calda prefrontale, veicolato dalla depressione atlantica arenata ai settori occidentali dell’Europa. Questa depressione faticherà molto ad avanzare verso l’Italia, le ultime previsioni deterministiche in nostro possesso confermano questa linea di tendenza, confinando gli effetti della depressione appena ad ovest dell’Italia.

Ancora incerta la previsione per quanto riguarda le regioni settentrionali, area del Paese che potrebbe teoricamente essere più vulnerabile nei confronti degli attacchi provenienti da ovest e veicolati dal flusso di correnti sud-occidentali innescati dalla depressione.

In realtà i nuovi aggiornamenti serali lasciano l’Italia a recitare un ruolo ancora più marginale nei confronti di tale situazione perturbata. In questo frangente persino le regioni settentrionali sarebbero fuori dai giochi, sperimentando un tipo di tempo orientato alla generale variabilità ma senza precipitazioni degne di nota.

Soltanto sulle lunghe distanze previsionali il centro di calcolo europeo mette in evidenza uno sfondamento parziale di vorticità atlantica in direzione dell’Europa centrale e dei settori italiani settentrionali. L’ingerenza atlantica andrebbe manifestandosi soprattutto nel corso della terza decade di settembre, momento in cui andrebbe risolvendosi l’azione di blocco esercitata dall’alta pressione a favore di una maggiore dinamicità dell’atmosfera. Eventuali precipitazioni sarebbero comunque concentrate sulle regioni del nord mentre sul resto del territorio italiano proseguirebbe la fase stabile e mite che comporterebbe un generale stop precipitativo al centro-sud.

Fonte:  Meteolive.it

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