Editoriali — 21 Settembre 2014

Riportiamo questo interessante articolo di Aldo Meschiari

 

Siamo ormai alle ultime battute della fiammata africana che ha colpito duramente le isole maggiori (+39°C in Sardegna) e che nei prossimi due giorni porterà ancora caldo all’Estremo Sud. Farà caldo anche al Centro, con umidità elevata e quindi sensazione di afa. Come più volte detto, il Nord sarebbe rimasto ai margini di tale ondata subtropicale.

La fiammata africana sarà bruscamente interrotta dall’irruzione artica.
Nei primi giorni della prossima settimana una goccia fredda proveniente dalla Scandinavia sfrutterà il blocco britannico per scivolare verso sud fino a puntare direttamente sulla penisola balcanica. L’Italia sarà solo sfiorata da venti molto freschi e secchi che ripuliranno l’aria sia dall’afa che dagli inquinanti. Il calo termico sarà diffuso e in diversi casi molto acuto.

A seguire una modesta saccatura atlantica potrebbe essere spinta sino al nostro paese dall’avanzata dell’anticiclone delle Azzorre. Tale previsione modellistica necessita di ulteriori chiarimenti, perché ancora poco chiara. Ma quello che vedono tutti i modelli fisico-matematici è l’invasione dapprima dell’anticiclone azzorriano e successivamente la formazione di una alta pressione europea, come possiamo vedere nella carta a 500 hPa elaborata per il Meteogiornale e valida per il 27 settembre.

Infine va sottolineato che un solo modello, l’inglese UKMO, vede l’irruzione nello stesso periodo di una goccia fredda sull’Italia, sino a dare vita a un vortice italico, potenzialmente molto piovoso e fresco.

Buona Domenica!

 

Fonte: Aldo Meschiari – Meteogiornale.it

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