Disastri dal Mondo — 01 Ottobre 2014

Ojmjakon, il villaggio jacuto noto come “polo del freddo” dell’emisfero boreale durante i mesi invernali, fino al 29 settembre non era mai scesa sotto i -12°C, accumulando i primi 6 cm di neve al suolo il 26 settembre.

L’ultimo giorno di settembre, però, vi è stata una rapida accelerazione dell’inverno, prima con una nuova nevicata che ha portato ulteriori 6 cm di neve fresca (altezza del manto salita a 12 cm), poi con un crollo termico in serata, con il termometro precipitato a -20,3°C.

immagine 1 articolo 34217 Semplicemente “neve”! foto da twitter@AskSiberia

Meglio ha fatto, sempre in Siberia, Delyankir. Anche qui è caduta molta neve tra il 29 e il 30 mattina (manto nevoso cresciuto da 9 a 23 cm), poi il termometro è precipitato fino a -23,1°C (valore che potrebbe essere ulteriormente ritoccato prima dell’alba), superando nella corsa alle temperature più basse dell’emisfero nord la canadese Svartevaeg, ferma ancora ai -22,9°C registrati il 26 settembre.

Prime nevicate negli ultimi giorni si sono registrate anche in altri luoghi della Siberia ben meno gelidi della Jacuzia, ad esempio nella regione di Irkutsk, in anticipo di un paio di settimane rispetto ai tempi soliti, e in quella di Blagoveshchensk.

 

Fonte: Giovanni Staiano – www.meteogiornale.it

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