IL TERREMOTO
CROLLI, MORTI E FERITI NEL MUGELLO
LO SPAVENTO DI FIRENZE
FIRENZE 29 NOTTE
Alle ore 17,15 è stata avvertita una forte scossa di terremoto in città, durata alcuni secondi.
Gran parte della popolazione si è riversata nelle vie.
La scossa ha cagionato danni abbastanza gravi in varie parti della città.
Scene di panico si sono verificate nei locali pubblici.
I pompieri si sono dovuti recare in vari punti della città.
A Fiesole due ville sono crollate.
Alle 8 si è avvertita un’altra scossa di due secondi.
Tre scosse lievi si erano già avvertite nella mattinata.
Padre Alfani, direttore dell’osservatorio Kimeniano, intervistato, ha dichiarato che si trattava di una scossa fortissima, scossa identica a quella del 1895.
Non posso escludere ha dichiarato che l’epicentro sia stato nel mugelli.
In tale caso le conseguenze sarebbero eccezionalmente gravi e piene di tristi conseguenze.
Infatti gravi notizie vengono dal mugello, sebbene la cronaca sia per ora scarsa e frammentaria perchè le linee telefoniche e telegrafiche sono interrotte.
A Borgo San Lorenzo si hanno gravi danni e vittime.
Vi sono stati sette morti.
La borgata corsaglia, presso crescino è stata rasa al suolo e si sono sinora ritrovate due vittime.
Però pare che ve ne siano altre.
Per gravi lesioni al ponte sul ruffina ed al viadotto è stata interrotta la linea ferroviaria.
La stessa stazione della ruffina e alcune case sarebbero crollate.
A Marradi di deplorano un bambino di 12 anni morto e vari feriti e così pure a San Piero a Bagni.
Sono lesionate varie case ed è crollata la cupola della chiesa di san lorenzo.
A Scarperia vi sono danni e feriti e così pure a San Piero a Bagni.
Si hanno notizie che la scossa è stata abbastanza forte a Pistoia, Carnignano, Campe, Pisanzio, Pontedera, Pisa e Borgo san Lorenzo.
Si ha ragione di credere che la zona più gravemente colpita sia il Mugello.
Alle ore 20,30 è partito il colonnello de agostino per i luoghi del disastro, con alcuni ingegneri del genio civile.
Notizie di danni si hanno pure dalla provincia di arezzo dove si sarebbe avuto un morto.
IL PANICO DEI BOLOGNESI
BOLOGNA 29 NOTTE
stamane alle 9,45 e alle 10,15 dall’osservatorio geodinamico dell’università statale sono state segnalate due scosse di terremoto ondulatorio di primo grado della scala mercalli in direzione ovest.
Oggi alle 17,46 sono state avvertite scosse sensibili.
Finora non si ha a deplorare alcun danno.
La cittadinanza si è rovesciata sulle vie in preda a un po di panico.
Nessun danno e nessuna disgrazia sono finora segnalati.
Fonte: La Stampa
TRA LE MACERIE E LE VITTIME DEL TERREMOTO
VICCHIO E ALTRI PAESETTI DISTRUTTI
I PRIMI MORTI SEGNALATI
CENTINAIA I FERITI?
FIRENZE 29 NOTTE
Appena giunta la notizia di danni alle persone ed alle case prodotti dal terremoto siamo accorsi sui luoghi del disastro.
A borgo san lorenzo nessuno per le vie.
La cittadina è assolutamente deserta.
Attraversiamo il paese dirigendoci verso la stazione, la in un piazzale si notano i primi attendamenti; la intera popolazione è all’aperto con poche masserizie che ha potuto trascinare.
Un gruppo di donne e di ragazzi, sulla faccia dei quasi si scorge il terrore, ci accoglie.
Case antiche e nuove, catapecchie ed edifici signorili, tutto porta i segni della rovina.
La scossa tellurica è stata assai insistente e violenta, e ora non c’è più casa abitabile.
Da per tutto sono cumuli di macerie.
La facciata della cattedrale ha una larga crepa e sta per crollare.
Il suo fronte sembra aver sofferto assai ed anche la struttura interna è completamente demolita.
Il campanile è in parte crollato.
La chiesa del crocefisso ha il frontone in rovina.
La desolazione è impressionante.
Solo raramente si intravede qualche soldato e qualche carabiniere.
Sulla piazza dei platani, donne, uomini e ragazzi, stanno raccolti intorno a tende improvvisate.
La scossa di terremoto del mattino era stata abbastanza forte ed aveva lasciato in tutti una viva preoccupazione ma trascorso senza repliche buona parte del pomeriggio e la popolazione aveva ripreso un pò di tranquilità.
Verso le 15 la cittadina riprendeva il suo aspetto festivo.
Proprio allora si verificò la scossa più violenta.
In pochi momenti la popolazione si è riversata sui piazzali.
L’opera delle poche autorità è stata assai intrapelata dal panico eccezionale.
Le notizie che giungono dai paesi vicini sono molto allarmanti; ma manca la precisione.
Dai dintorni di borgo giungono alcune persone che parlano di morti e di feriti al casolare luxiano.
Un morto e in un gruppo di case, poco lontano.
Ma le notizie più gravi pervengono da vicchio.
Si parla di decine di morti, di centinaia di feriti.
Corriamo a vicchio.
Qui è la vera sciagura: una folla di donne, ragazzi e vecchi, ci viene incontro all’automobile con le braccia protese, rivolgendoci parole di implorazione.
Vicchio è stata colpita a morte: esteriormente il caratteristico accavallamento di case appare intantto: ma nell’interno la rovina è vasta e profonda.
Anche qui si cammina per le strade ingombre di rottami.
Tutti gli usci sono spalancati, nessuno è in casa.
Tutti gli abitanti sono accampati sul piazzale principale, dove un medico sta prestando le prime cure ai feriti, che sono numerosissimi.
Pure a vicchio si hanno a lamentare morti.
Notizie anche più gravi giungono, dalla frazione del paese.
Ci portiamo a filarciano completamente rasa al suolo.
Sembra che si debba lamentare in questo raggruppamenti di case ben 5 morti: tre dei quali sono già stati estratti dalle macerie e due giacciono ancora sepolti.
Tre morti sono pure raccolti sul ciglio della strada presso la frazione di mirandola alta.
Tutto il paese è stato completamente distrutto.
Sotto le macerie giacciono, a quanto si dice, un ragazzo e due fanciulle.
A villore tutto è crollato.
Ci sono morti e feriti.
A vestignano due case ela chiesa sono crollate.
Vi è a deplorare una donna morta.
Alle caselle, sotto le macerie, giacciono una donna e due bambini.
A rostoleno sembra si debbano lamentare cinque morti.
A rupecanina non si può aiutare per l’interruzione della strada.
Vi si lamentano dieci morti.
Quello che manca assolutamente sono i soccorsi.
I medici sono rarissimi.
Le prime squadre di soccorso formate a vicchio si sono allontanate verso le frazioni e ancora non hanno fatto ritorno.
Mancano medicinali e viveri.
Con firenze non si può comunicare per la interruzione delle linee telefrafiche e telefoniche.
La prima notizia del disastro è stata portata da un soldato a cavallo.
A piazzano sono morti un bambino di otto anni, un uomo ed una giovane donna.
A Petarciano è stato estratto un ragazzo di undici anni già morto.
Altre notizie giungono da ogni centro della Toscana.
A dicomano, a ruffina, a contea, ovunque il terremoto ha prodotto danni fortunatamente non gravi.
Non hanno notizie precise della zona delle romagne.
A marradi sembra che vi siano danni gravi e che si debbano lamentare vittime umane.
I primi soccorsi giungeranno sul luogo del disastro questa notte.
Sono già partiti alcuni camion militari del genio, con soccorsi di medicinali.
Nelle prime ore del mattino partirà un treno attrezzato che porterà viveri e materiali alle popolazioni, che dovranno per molti giorni dormire all’aperto.