Che si vada verso un miglioramento è innegabile. L’Alta delle Azzorre sta provando a ricucire lo strappo e invierà una propaggine orientale verso l’Italia. Ma trattandosi di un’appendice è bene non illudersi: nuove, consistenti insidie instabili appaiono all’orizzonte. La colpa, se …
Che si vada verso un miglioramento è innegabile. L’Alta delle Azzorre sta provando a ricucire lo strappo e invierà una propaggine orientale verso l’Italia. Ma trattandosi di un’appendice è bene non illudersi: nuove, consistenti insidie instabili appaiono all’orizzonte.
La colpa, se così si può dire, andrà attribuita ad una Depressione d’Islanda particolarmente vivace e in grado di portare i fronti perturbati a ridosso delle Alpi. I conseguenti sbuffi d’aria umida innescheranno lo sviluppo dei temporali pomeridiani.
Il tempo venerdì 29 maggio
Domani avremo condizioni di tempo stabile e soleggiato su tutto il Centro Sud e nelle due Isole Maggiori. Le temperature registreranno un ulteriore aumento e si porteranno diffusamente oltre 25°C, con più caldo nelle zone interne dove non escludiamo sortite a ridosso di 30°C. Sole anche in Liguria e in Val Padana, mentre sulle Alpi vi sarà una vivace cumulogenesi diurna che sfocerà in temporali localmente intensi. Non escludiamo sconfinamenti su alte pianure del Nordovest, tra Lombardia e Piemonte.
Sabato 30 maggio
Cambierà poco o nulla. Ancora bel tempo su tutto il Centro Sud e Isole Maggiori, mentre al Nord ci aspettiamo il sole al mattino per poi osservare nubi cumuliformi in estensione dalle Alpi verso le pianure. Nubi che produrranno temporali localmente intensi, spesso a sfondo grandinigeno. Una discreta cumulogenesi pomeridiana potrebbe attivarsi anche sui rilievi appenninici, ma non ci aspettiamo fenomeni rilevanti. Il clima sarà tardo primaverile, con un po’ più di caldo nelle zone interne distanti dal mare.
Domenica 31 maggio
Il mese si concluderà col bel tempo, ma occhio ai temporali pomeridiani perché oltre ad interessare le regioni settentrionali – portandosi dalle Alpi verso le pianure – si riproporranno lungo la dorsale appenninica e nelle zone interne della Sardegna. I fenomeni più intensi coinvolgeranno il Nord Italia, dove non escludiamo intense grandinate e colpi di vento.
Giugno esordirà coi temporali
Una perturbazione atlantica potrebbe lambire il nostro Paese, dando luogo ad un peggioramento dapprima al Nord – con riproposizione di violenti temporali – poi al Centro Sud e nelle due Isole. Le precipitazioni si manifesteranno principalmente al pomeriggio, ma ciò non toglie che possano risultare violente e in grado di sconfinare sulle coste.
Fonte Meteogiornale.it