Mentre fino ad oggi sul Mediterraneo centrale ha dominato una circolazione depressionaria facente capo ad una saccatura nord-europea, il tempo dei prossimi giorni sarà caratterizzato dal passaggio di correnti occidentali provenienti dall’Atlantico e sviluppate in ondulazioni piuttosto veloci che fluiranno da ovest verso est.
Onde veloci significa anche il rapido susseguirsi di relativi campi di alta pressione mobili, intervallati dal transito della coda di alcune perturbazioni. Tra queste ultime dobbiamo tenere conto di una prima, in arrivo nel corso di venerdì 25 al nord, con risvolti per il centro-sud nella giornata di sabato, e una seconda che la seguirà a breve giro di posta tra la sera di Pasqua al nord, con ripercussioni a Pasquetta sul centro e al sud.
Di questi ultimi particolari tratteremo in un prossimo approfondimento, mentre l’attenzione è per quanto accadrà tra il Venerdì Santo e sabato 26 marzo.
VENERDI 25: nubi in aumento al nord fin dal mattino, in estensione nel pomeriggio anche al centro e alla Sardegna. Possibili precipitazioni in sviluppo a ridosso della cresta alpina di confine (neve fin verso i 1.000-1.200 metri), con sconfinamenti la sera anche sul Triveneto. Si tratterà comunque di precipitazioni deboli e a carattere sparso. Maestrale su Sardegna e Puglia, con rispettivi bacini molto mossi. Temperature stazionarie, su valori intorno alla media al nord, leggermente inferiori al centro, al sud e sulle Isole Maggiori.
SABATO 26: rasserena al nord e sulla Toscana, condizioni di variabilità sul resto del Paese, con possibilità di brevi rovesci, più probabili su Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e un po’ su tutto il meridione. Brevi nevicate nelle zone interne e montuose a partire dai 1.200 metri. Temperature in aumento al nord.
Luca Angelini per Meteoservice.net