PREMESSE SINOTTICHE: l’estate anticipata che si è a lungo dilettata nel fare di aprile un mese tra i più miti degli ultimi decenni, farà un passo indietro. Presto l’artefice del tempo sull’Italia non sarà più l’Africa, ma il grande nord. Lo sbilanciamento dell’alta pressione verso la Groenlandia infatti, permetterà ad un canale di aria molto fredda (per la stagione) di recente origine artica, di aprirsi il varco verso l’Europa attraverso la via più breve, quella scandinava. Pur opponendo resistenza al di là del Mediterraneo, le masse calde dovranno comunque lasciar spazio per 36-48 ore a questo blocco freddo anche sull’Italia, proprio a cavallo del ponte della Liberazione. Liberazione dall’Africa certamente….
VENERDI 22 l’anticiclone ex-africano completerà la sua migrazione, insediandosi nei pressi dell’Islanda. Ci attende una giornata piuttosto incerta, soprattutto in montagna, anche se non mancheranno temporanee schiarite. Nel pomeriggio possibilità di brevi e isolati temporali sui monti, specie a ridosso dell’Appennino centrale. Temperature stazionarie.
SABATO 23 peggioramento al nord, al centro e sulla Campania, con elevata probabilità di precipitazioni. Le piogge più copiose si concentreranno però probabilmente tra Levante Ligure e Versilia. Neve in montagna intorno a 2.000 metri, ma con successivo calo fino a 1.400-1.500 metri sulle Alpi, dove inizieranno a calare le temperature. Le Isole Maggiori possibilità di ampie schiarite, ad eccezione del nord della Sardegna, dove non si esclude qualche pioggia di passaggio.
DOMENICA 24 l’aria artica raggiunge e oltrepassa l’arco alpino. Nevicate lungo i settori di confine fino a 600-800 metri, mentre nel corso del pomeriggio-sera potranno svilupparsi temporali in rientro da est sul Triveneto in direzione di est Lombardia ed Emilia Romagna con occasionali nevicate sui rispettivi rilievi fin verso i 500-600 metri. Vento forte ovunque, a tratti Foehn (freddo) sulla pianura piemontese dove si assisterà a schiarite. Illese ancora le Isole Maggiori, a .
La tendenza per lunedì 25 aprile prevede condizioni di generale instabilità soprattutto su Triveneto, est Lombardia, Emilia Romagna e su tutto il settore peninsulare del centro-sud, anche se al settentrione la tendenza è verso rasserenamenti sempre più ampi, specie al nord-ovest. Qualche pioggia anche sul nord della Sardegna. La neve imbianca l’Appennino centro-meridionale spingendosi fin verso gli 800-1.000 metri. Vento forte ovunque e ulteriore calo delle temperature, specie al centro e al sud. Mari in burrasca.
E DOPO?
Esaminando il materiale probabilistico messo a disposizione dai Centri di Calcolo, si nota una nuova ripresa delle temperature subito a seguire, specie al centro e al sud. Il nord, lambito da correnti atlantiche, se la vedrà invece con aria temperata, ma con valori nel complesso più in linea con la norma. Insomma, ancora solo una parentesi fredda stretta nella morsa di due lunghe fasi oltremodo miti. Queste ultime anticipazioni andranno comunque confermate.
Intanto vi propongo un video riassuntivo, utile per ricapitolare tutti i dettagli previsionali.
Luca Angelini per Meteoservice.net