Ultimi giorni di Giugno terribili per un’Italia che è nettamente divisa in due: il Centro Sud in un vortice di siccità e caldo infernale e il Centro Nord nei devastanti temporali e trombe d’aria. Due opposti insomma, ma con un punto in comune: i danni. Se al Sud la siccità sta mettendo in ginocchio l’agricoltura e i raccolti, anche le forti piogge e il vento del Nord Italia non stanno risparmiando i frutti della terra. Come se non bastasse, tornano rispettivamente le emergenze incendi e frane.
Nel Nord Italia si susseguono, incessanti, gli interventi dei Vigili del Fuoco, dove nel livornese hanno raggiunto il picco di 150 in un’ora, mentre Veneto e Toscana sono stati caratterizzati da forte vento, con a conseguente caduta di alberi e danni. In particolare nel fiorentino è stata interrotta, proprio a causa di un albero caduto, la linea ferroviaria tra Ellera e Magione, sulla tratta Firenze-Foligno e in Veneto risulta interrotta la statale 51 di Alemagna, a Vittorio Veneto per un dilavamento di materiale che ha invaso la carreggiata e alcune abitazioni. Situazione critica anche in Lombardia, con una forte pioggia a Milano che ha causato problemi alla circolazione in via Valfurva. Anche il Nord Est non è risparmiato: in Friuli Venezia Giulia un grosso albero cadendo ha colpito un’auto ferendo la conducente, mentre un forte nubifragio ha interessato la città di Ravenna causando diversi danni e feriti.
Il Centro e Sud Italia ha dovuto invece affrontare il problema opposto: un’emergenza siccità senza precedenti che sta mettendo in ginocchio molti dei comparti agricoli di punta del nostro territorio. Ingenti i danni stimati da Coldiretti, con una perdita di grano in Puglia che va da un minimo del 30% a un massimo del 70%. Il Lazio è alle prese con l’emergenza del lago di Bracciano, che ha registrato dei minimi storici e dal quale l’Acea attingerà una minore quantità di acqua. La stessa Acea ha inoltre dichiarato che “a partire da lunedì verranno temporaneamente e gradualmente chiuse parte delle circa 2.800 fontanelle pubbliche presenti sul territorio di Roma Capitale“. Numerosi i laghi a secco, come quelli Silani che probabilmente da settembre non avranno acqua a sufficienza per l’agricoltura.
Sempre al Sud Italia risulta poi drammatica la situazione incendi che si sta estendendo in diverse regioni, ma che in queste ore sta devastando sopratutto Sicilia e Calabria. In Sicilia nella sola giornata di oggi sono divampati oltre 60 incendi, alimentati dalle alte temperature (40°C) e da un forte vento di scirocco, che hanno richiesto l’impegno di diversi Canadair. A causa di un incendio è stata temporaneamente chiusa l’autostrada A19 Palermo-Catania, nei territori di Trabia e Termini Imerese, in provincia di Palermo. Un vasto rogo ha interessato il monte Erice, causando danni alla funivia e bloccando 300 passeggeri. Anche la Calabria non è stata da meno, con roghi nel Catanzarese, blocchi di circolazione nell’autrostrada A2 in zona Falerna (Cz) e due vasti incendi nel vibonese. Numerosi anche gli incendi nel Reggino, in particolare nelle località di Bagnara Calabria, Sant’Eufemia d’Aspromonte e Scilla.