L’anticiclone atlantico che ha preso forza, lungo una direttrice sud-ovest/nord-est, inglobando parte dell’europa occidentale e del mediterraneo, è nei fatti attuali e dei giorni scorsi e conferma quanto dicemmo a proposito del medesimo in cattedra. Non è mai stata la canonica espansione azzorriana associata a perfetta estensione ovest-est, e non è mai stato il disegno di una bella affermazione sull’intero atlantico; ma di una estensione dell’anticiclone atlantico si è, comunque, trattato. In un contesto imperfetto ed inquieto, poi, che la medesima espansione sarebbe stata temporanea o non stabile, era, altrettanto, nelle possibilità prevedibili del medio termine. Ed infatti ecco che un ulteriore ampliamento del disegno rossbyano, associato ad affondo del già esistente ramo canadese del VP sull’occidente dell’oceano, detta i tempi di una espansione anticiclonica in direzione delle isole britanniche. Una tale evoluzione non è mai foriera di stabilizzazione, tuttaltro, giacché innesca la discesa di correnti settentrionali e, in un gergo più tecnico, di una saccatura verso latitudini meridionali. Inevitabile, allora, a partire dal breve termine, un cambio circolatorio segnato dall’azione di una circolazione negativa, capace di inglobare aria più fresca e di scendere lambendo la penisola ed apportando una ondata di instabilità sui settori orientali. Il disegno delinea la situazione prevista in quota ad inizio settimana e mostra la vasta circolazione ciclonica, tendente a cut-off, in azione sull’europa orientale e, con la sua parte occidentale di correnti settentrionali instabili, su mediterraneo orientale e parte di quello centrale. A seguire la stessa circolazione chiusa, per come è nella dinamica di tali situazioni, può quindi persistere ruotando il suo asse e, in una configurazione generale non estranea alla possibilità di retrogressioni, affondare estensioni o assi di saccatura secondari verso occidente a mantenere uno status di variabilità ed instabilità, variamente distribuito (trend indicato dalla figura del vortice con le frecce)…
Pierangelo Perelli