I dati del rapporto sul clima pubblicati dal NOAA (Amministrazione Nazionale Oceanica ed Atmosferica americana) ci parlano di un caldo luglio 2018 in tutto il pianeta.
Le temperature hanno infranto record di calore in tutto il mondo il mese scorso, che si è classificato come il quarto luglio più caldo mai registrato. Il calore eccessivo durante i primi sette mesi del 2018 lo ha reso il quarto anno più caldo ad oggi per il pianeta.
Specificamente, la temperatura del pianeta (superficie terrestre media e oceani) è stata di + 0,75°C al di sopra della media di riferimento che è 15,8°C.
Per confermare la fase di riscaldamento corrente in sintesi il clima del mese scorso si legge che 9 dei 10 Luglio più caldi registrati dal 1880 hanno avuto luogo dal 2005 in poi.
Il 1998 è l’unico anno in cui ha avuto un mese di luglio nella top ten al di fuori di questo periodo.
Il mese più caldo di luglio è ancora il 2016 con una anomalia di + 0,88°C.
Sia il 2016 che il 1998 furono anni con un intenso El nino.
Tutti questi dati sono ottenuti da dati pubblicamente disponibili acquisiti da circa 6.300 stazioni meteorologiche in tutto il mondo, strumenti basati su boe e boe che misurano la temperatura della superficie del mare e su stazioni di ricerca.
Comportamento per regioni
Le aree con le più alte anomalie termiche positive sono state registrate in gran parte dell’emisfero settentrionale, in particolare nelle aree degli Stati Uniti occidentali, del Canada orientale, dell’Africa settentrionale, della Cina orientale e del Nord Europa.
Al polo opposto, si sono verificate anomalie negative della temperatura nella Russia centrale e orientale, nel Canada settentrionale, nel Sud America del Sud e nelle aree dell’Europa meridionale.
La temperatura terrestre globale è stata la quinta più calda, mentre quella degli oceani e dei mari é stata la sesta più alta dal 1880.
Comportamento delle piogge sul pianeta
Nella seguente mappa, possiamo analizzare quali aree della Terra hanno valori di precipitazioni superiori o inferiori alla media del 1961-1990. Come sempre con questi grafici, le aree con deficit o surplus sono distribuite in modo molto irregolare.
In ogni caso, condizioni umide sono state osservate in gran parte del Canada, del Messico, della parte occidentale e centrale degli Stati Uniti, in gran parte del Sud America del Sud, dell’Europa centrale e settentrionale, della Russia e di vaste aree dell’Asia meridionale.
D’altra parte, le condizioni più aride sono state registrate in Paraguay, Argentina del Nord, Brasile e Messico, così come il Centro, l’Ovest e il Sud degli Stati Uniti, l’Africa meridionale, il Nord Europa e il resto della Russia
A cura di Centra Massimo