Ambiente, territorio & dissesti — 10 Dicembre 2013

 

 

 

Registrato un livello record di radiazioni all’esterno della centrale “Fukushima-1” 

Il livello delle radiazioni nei pressi dell’edificio “Fukushima-1”, dove sono disposti i reattori, risulta letale per l’uomo. Questo hanno comunicato in TEPCO, che gestisce la centrale elettro-nucleare, ci informa «The Asahi Shimbun».

Un pericoloso livello di radiazioni di 25 Sieverts /ora è stato riscontrato nell’area prossima alle turbine №1 e №2. Ad oggi, il livello più alto di radioattività che sia mai stato registrato al di fuori del sito nucleare.

Misurazioni sono state fatte negli otto lotti prospicienti le turbine. Secondo quanto riferito da un dirigente della Tokyo Electric Power Company (TEPCO), della sostanza radioattiva si liberava nella turbina già nel marzo del 2011.

Gli specialisti sostengono che un livello tale di radioattività può uccidere un uomo in soli 20 minuti.

Si tenga presente che in agosto, nella centrale “Fukushima-1” avevano scoperto la più grande perdita di acqua radioattiva dall’incidente del 2011, con una pericolosa concentrazione di circa 8,5 milioni becquerel /litro. La commissione per il controllo delle contaminazioni di energia atomica, ha assegnato il livello 3 di gravità. La Tepco non esclude perdite di sostanze radioattive nell’oceano. Il governo ha stanziato 470 milioni dollari per fare fronte alle conseguenze dell’incidente.

Recentemente si è venuto a sapere che ad oggi, la concentrazione di sostanze radioattive nelle acque sottostanti la centrale nucleare “Fukushima-1” ha raggiunto il suo livello record. Secondo la Tepco, i livelli di radiazione nei campioni di acqua prelevati dal pozzo di manutenzione, situato ad est della seconda turbina, è di 1,3 milioni di becquerel per litro. Quando il limite dello scarico in mare, per legge è di 60.000 becquerel.

Ricordiamo che l’incidente all’impianto “Fukushima-1” è avvenuto in seguito al terremoto di magnitudo 9.0 nel nord-est del Giappone del marzo 2011. A seguito delle scosse telluriche un successivo tsunami con onde di 14 metri ha inondato quattro dei sei reattori e disabilitato il sistema di raffreddamento degli stessi, portando ad una serie di esplosioni di idrogeno e alla fusione dei nuclei. L’incidente è considerato il più grande, nel quarto di secolo successivo al disastro nucleare di Chernobyl.

Fonte: http://russian.rt.com/
Link: http://russian.rt.com/article/19458
9.12.2013

Traduzione dal russo per www.comedonchisciotte.org di MASSIMO CONTINI

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