UN PRIMATO DEL FREDDO
IL TERMOMETRO E’ SCESO A 15 GRADI SOTTO ZERO
Torino 4 Febbraio 1956
Una temperatura record è stata registrata ieri notte dall’ufficio meteorologico di Caselle:
15 gradi sotto lo zero; alle 8 di ieri mattina lo stesso ufficio segnalava una temperatura di poco superiore: -14,4.
Con queste cifre Torino è passata in testa alla classifica del freddo di tutte le città d’Italia.
Dobbiamo precisare che la temperatura di Caselle, aperta ai venti è più fredda di quella della città.
A Torino tuttavia, il freddo non ha scherzato:
ieri notte i termometri hanno segnato temperature varianti tra i 9 gradi sotto zero del centro e gli 11
gradi sotto zero in periferia.
La città si è svegliata sotto un cielo di gelido azzurro, spazzato dai venti della notte;
le strade erano lucide come piste di pattinaggio ,
la circolazione procedeva a rilento, prudentissima.
Alle 8, in piazza Castello, il termometro chiuso nella bacheca di Palazzo Madama segnava 8.2 sotto zero.
Più tardi il sole ha addolcito un pò l’aria e la sferza del vento si è calmata.
Alle 14 la colonnina del mercurio era risalita sopra zero, sebbene di poco: 0,8.
E’ e stata la temperatura massima della giornata, che ha permesso alla neve di ammorbidirsi
e ha reso meno faticoso il lavoro dei 5 mila spalatori impegnati a frantumare la crosta di ghiaccio
stesa su tutte le strade.
Ma la media della giornata è stata molto bassa: 6.2 gradi sotto lo zero.
La nevicata della “Candelora” è già costata al Comune 14 milioni e 400 mila lire.
Anche ieri il corpo completo degli spalatori è stato mobilitato, insieme con 250 mezzi meccanici.
Gli incroci più frequentati della città, cosparsi di sale e di sabbia durante la notte, sono stati interamente
sgomberati, e benché il lavoro sia proceduto a rilento si può dire che il centro cittadino
abbia riacquistato un volto quasi normale.