L’autunno con la veste dell’estate e lento a progredire tende, ora, a cambiare pelle per mostrare il suo vero volto. Quanto i modelli vanno evidenziando da qualche tempo, sulla possibilità di una accelerata della stagione, è nei fatti delle ultime emissioni e si delinea come un cambio meteo drastico. Il medesimo cambio va maturando in virtù di un disegno barico simil-invernale, caratterizzato da rialzi pressori alle alte latitudini dell’atlantico in grado di pilotare successive irruzioni polari. La prima di queste infiltrazioni è quella imminente, avente come obiettivo il mediterraneo centrale ed orientale; la successiva, più intensa e inquadrabile ad inizio settimana prossima, è quella individuata dal disegno nella forma di un vero e proprio polo depressionario disposto sull’italia centro-meridionale. Un contesto del genere, mobile, ma nello stesso tempo, con una dinamica avente connotazioni simil-meridiane, non può che favorire estrema variabilità, fasi instabili e raffrescamenti legati ad irruzioni a componente in parte marittima ed in parte continentale. Al seguito della irruzione indicata, capace di attraversare tutta la penisola da nord a sud, l’alta pressione potrebbe, poi, riprendere fiato ed isolare la medesima depressione in un cut-off alle basse latitudini, ma sempre in un contesto non troppo favorevole a splendori anticiclonici…
Pierangelo Perelli