Editoriali Slider — 03 Aprile 2020

Dopo i recenti eventi di regressione stagionale e le paventate minacce di prolungata incertezza il recente ridisegno euro-atlantico, nel segno di un pronunciato affondo in sede atlantico centro-occidentale, con indice NAO in diminuzione, rimette in moto la primavera con il profilo di un possibile pattern WR-3 simile, assai promettente. La primavera più classica e di antica memoria, in verità, è quella che vede l’anticiclone delle azzorre estendersi in orizzontale e senza estremi meridiani ma è un fatto che effetti di esplosioni da primavera avanzata possono senz’altro manifestarsi anche in concomitanza di estremizzazioni e situazioni anticicloniche meno tipiche. Nel caso specifico, peraltro, occorre tener conto di una possibile estensione anticiclonica sud-ovest/nord-est, capace persino di far maturare cella continentale alle latitudini centro-settentrionali del continente, ma, di certo e nel contempo, anche relative stabilizzazioni mediterranee e, non necessariamente, apprezzabili regressioni foriere di situazioni opposte. La valutazione previsionale in tal senso non è, comunque, semplice, tant’è che aperture della porta orientale alle correnti più fresche ed instabili che, in quota, derivano dal nord-est europeo, in casi del genere, sono sempre possibili. Ma è un fatto che rispetto alle irruzioni recenti e ai ritorni di temperature semi-invernali corrispondenti il progresso stagionale che si intravede risulta evidente. Il disegno fa riferimento alla situazione prevista in quota ed al suolo ad inizio settimana e delinea, nella fisionomia generale, quella che può essere la dominante meteo caratterizzante il periodo che arriva, quanto meno, a fine decade. Si nota il disegno anticiclonico che estende influenza sino all’europa centro-orientale e che abbraccia buona parte del mediterraneo, e si nota anche, per come accade quando si hanno movimenti anticiclonici di questo tipo, la classica ritornante orientale che tiene in vita una falla barica delle basse latitudini su mediterraneo sud-orientale ed egeo, e che può creare disturbi su isole, adriatico centro-meridionale e sud-italia…

Pierangelo Perelli

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