Le promesse di un cambio di circolazione maggiormente favorevole all’atlantico continuano a identificare detto cambiamento ad inizio terza decade. Alla fine il mese potrebbe essere archiviato come un mese assai dinamico, nel quale si sono registrate fasi meteo di vario tipo, molto diverse ed in sintonia con le sue caratteristiche più tipiche. E neanche deve sorprendere più di tanto la fase estiva o semi-estiva di questi giorni, seppur ancorata ad una espansione del sub-tropicale relativamente anomala. Il clamore mediatico meteo che fa scattare titoloni per fatti assolutamente fisiologici e che imbratta social e media è da disprezzare e da non considerare giacché frutto di ignoranza, o di voglia di protagonismo, o di interesse.  La meteorologia è una cosa seria, che merita considerazioni ed analisi pacate e razionali. Dicevo della fase estiva o semi-estiva di questi giorni. E’ una fase nella quale gli affondi oceanici, ostacolati da un ambizioso sub-tropicale mediterraneo che spinge massimi sin sull’europa centro-settentrionale, finiscono per residuare in una circolazione chiusa e stagnante sull’atlantico iberico. Ed è una fase che sembra destinata a resistere ancora per qualche giorno. Nel disegno la simbologia rossa, quale rappresentazione di una isoipsa di riferimento e di certi flussi dominanti associati, sta ad indicare quanto i modelli prevedono nel corso dei prossimi giorni. Si può notare il cut-off iberico che, isolato dal flusso principale confinato molto a nord, trova ostacolo a guadagnare spazio verso levante. Possiamo, tuttavia, ammettere che, sia pur lentamente, qualcosa andrà a muoversi perché la medesima circolazione depressionaria proverà a risalire verso nord o nord-est, alla fine richiamata da un flusso principale ovest-est destinato a cambiare il proprio profilo e a scendere di latitudine con la forma di una saccatura. Sia pur in un contesto di lungo termine fatto di un sub-tropicale non così arrendevole il progresso a favore dell’atlantico e che i modelli indicano ad inizio terza decade non è, infatti, così male e merita la considerazione di un disegno, riferito alla situazione prevista in quota tra il 22 ed il 23, assai eloquente nel mostrare un deciso cambio circolatorio ed un profilo praticamente opposto all’attuale che la simbologia blu, rappresentativa della isoipsa di riferimento e dei forcing associati, vuole enfatizzare…

Pierangelo Perelli