Editoriali Slider — 14 Dicembre 2020

Scrutare nel futuro i movimenti di quanto è previsto possa avvenire in troposfera rientra nell’ovvio di tutti gli appassionati meteo, tra l’altro spesso e volentieri appassionati di grandi eventi freddi. E rientrano in questo contesto, come è bene che sia, l’immaginifico, le speranze, i sogni, le fantasie. Dopodiché, però, c’è il rigore scientifico, che di sogni e di fantasie ne ammette ben poche. E detto rigore scientifico ci dice che un minimo di certezza previsionale meteo, estendibile al massimo sino ai primi giorni di terza decade, è ascrivibile ad una fase a vortice polare relativamente compatto, con poche sbavature, con pochi segni di cambiamento; e ci racconta, nella sostanza, di una fase occidentale, a tratti anticiclonica per intervento di estensioni mediterranee del sub-tropicale ed a tratti più aperta alla possibilità di modeste infiltrazioni atlantiche. Fissato questo minimo di certezza, assimilabile alla sfera del razionale, si possono quindi, rimanendo con un piede in questa sfera di razionale ma sconfinando anche un pò nella sfera della fantasia, cominciare a considerare alcune possibilità più fredde e più invernali che alcuni modelli segnalano per i giorni di fine mese. Conforta questa possibilità una certa, per quanto non perfetta, uniformità di più modelli, ed in base ad uno schema generale di tendenza che vede l’anticiclone atlantico assumere atteggiamenti più conformi al periodo e più conformi ad un disegno fatto di rialzi barici islandesi e di movimenti artici verso meridione. In modo pacato ne prendiamo naturalmente atto, senza, come sempre deve accadere nel caso di forecast di lungo termine, associare a detti forecast, anche se sempre frutto di calcoli fisico-matematici seri, la connotazione di certezza. Il disegno, che si riferisce alla situazione prevista in quota tra il 23 ed il 24 dicembre, per quanto indicativo di una situazione ondulata occidentale, segna anche, però, l’accenno ad un certo rialzo barico in direzione della groenlandia e segna, alla fine, quello che, simboleggiato dalle frecce rappresentative di una isoipsa di riferimento, potrebbe essere un cambiamento destinato a maturare nel corso degli ultimi 3-4 giorni del mese…

Pierangelo Perelli

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