Editoriali Slider — 04 Marzo 2021

Tra la situazione meteo di una, tecnicamente parlando, finta od apparente primavera come quella dei giorni scorsi e la situazione di ritorni di sbuffatine fresche moderate e temporanee come quella che va profilandosi a breve/medio termine, molto probabilmente la situazione più normale per il periodo è la seconda. E questo non perché qualche assaggio di primavera precoce a fine febbraio non sia normale ma perché non è così tipico che detto assaggio sia determinato da un promontorio di segno omega e afro-mediterraneo di grande ampiezza come quello che, appunto e nei giorni scorsi, ha regalato uno scampolo da aprile/maggio. E’, invece, normalissimo che, a fine inverno o ad inizio di primavera, possano alternarsi fasi meteo differenti, di segno più primaverile o di segno più invernale. Se osserviamo il disegno della situazione generale meteo prevista a 24/48 ore notiamo che l’alta pressione mediterranea è praticamente scomparsa, sostituita da un quadro debolmente o moderatamente depressionario sostenuto da una rimonta anticiclonica islandese e dalla discesa di una saccatura sull’europa centro-orientale. E’ questo il quadro che segna una fase, relativamente breve, di matrice settentrionale ed orientale, destinata ad apportare un generale incremento di instabilità ed associati raffrescamenti. Non si tratterà di un vero e proprio ritorno d’inverno, ma è chiaro che gli sbalzi termici, anche se non così drastici, saranno ben avvertibili, così come risulterà evidente la fisionomia di una certa regressione stagionale. Nel disegno possiamo anche notare i flussi in quota (freccia blu sull’europa centro-orientale) e quelli al suolo (frecce piccole) che servono a rappresentare ancor meglio la configurazione di segno continentale appena descritta. Il cambio meteo non corrisponderà, però, al netto di una influenza destinata a caratterizzare il tempo di alcuni giorni, a qualcosa di duraturo ed ancorato a situazione meridiana bloccata o semibloccata. Tuttaltro. Si tratterà di un disegno temporaneo, destinato ad essere rapidamente sostituito da rimobilizzazione zonale o spinta nord ovest/sud-est o ovest/est (vedi frecce grandi a sx) e da una fisionomia probabilmente in grado di caratterizzare il tempo almeno sino a metà mese…

Pierangelo Perelli

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