I racconti dei contadini, poi, sono sorprendenti. C’è chi parla di un’autentica “piaga biblica” e chi descrive la metodicità con cui i topi in collaborazione tra loro salgono su alcune piante ne scuotono i rami e ne fanno cadere i frutti per terra dove altri topi li raccolgono per mangiarli. C’è addirittura chi, come un ex pilota di guerra australiano, oggi agricoltore, è stato autorizzato dalle autorità locali ad usare un drone per spargere veleno nel raggio di parecchi chilometri e in poche ore, attività che altrimenti richiederebbe giornate di lavoro e soprattutto ogni sforzo verrebbe annullato dalla velocità con cui i topi si riproducono.
Steve Henry, un ricercatore del CSIRO (l’agenzia scientifica nazionale australiana) ha detto a The Guardian che l’infestazione è probabilmente il risultato di un raccolto di grano insolitamente ricco, che ha attirato più topi affamati nelle fattorie della zona all’inizio della stagione rispetto al solito.
fonte:il fatto quotidiano