Brusco stop della primavera su alcune regioni durante il week-end pasquale…
Ancora 24 ore di caldo fuori stagione, poi la situazione tenderà radicalmente a cambiare nel fine settimana di Pasqua.
L’alta pressione farà una migrazione verso ovest, permettendo a correnti fredde settentrionali di giungere sul bacino centro-orientale del Mediterraneo, determinando un peggioramento sull’Italia a suon di rovesci, freddo e persino nevicate a quote relativamente basse.
Non sarà ancora il turno del nord Italia in fatto di piogge, in quanto i fenomeni interesseranno essenzialmente il centro e il meridione.
La prima mappa mostra le precipitazioni attese in Italia tra le 12 e le 18 di Sabato Santo:
L’aria fredda da nord-est irromperà su una massa d’aria stazionante abbastanza calda. Ciò darà luogo a rovesci e temporali che si accaniranno soprattutto sul centro Italia. Lungo il versante adriatico e le zone interne potremo avere anche grandinate.
La quota neve sarà inizialmente sui 1400-1500 metri, ma in discesa in serata fino a 1000-1200 metri in Appennino. In evidenza anche i colpi di vento all’arrivo dei groppi temporaleschi.
Qualche piovasco potrebbe interessare anche il nord, specie la fascia prealpina e la Liguria, così come sulla Sardegna orientale e il meridione, ad eccezione della Sicilia. Temperature ovviamente in crollo specie sotto i rovesci più forti.
La seconda mappa mostra le precipitazioni attese tra le 12 e le 18 di Pasqua:
L’aria fredda da nord-est avrà ormai sostituito quella mite preesistente. Quota neve in calo fino a 800-900 metri lungo il versante adriatico e al meridione, con rovesci soprattutto tra la Calabria e la Sicilia. Rovesci a macchia di leopardo anche in Sardegna, mentre al nord e sul Tirreno avremo bel tempo, ma piuttosto freddo specie al primo mattino.
Nella giornata di Pasquetta, infine, avremo gli ultimi rovesci all’estremo sud in attenuazione e le prime piogge al nord dalla serata, segno di un nuovo peggioramento che agirà sull’Italia nella giornata di martedi 6 aprile.
fonte:
meteolive