Editoriali Slider — 28 Aprile 2021

Osservare nelle mappe dei forecast di medio/lungo termine configurazioni in cui sussiste l’azione delle azzorre non è, da tempo, così frequente. D’altra parte il corso decisamente occidentale, relativamente lineare e supportato proprio dalle azzorre, previsto nell’ambito dell’inizio del mese, potrebbe non avere vita così lunga. Rappresenta il punto di arrivo di una transizione graduale che vede l’attuale flusso groenlandese, che punta ad ovest dell’iberia e che disegna una disposizione sud-occidentale in mediterraneo, lasciare le basse latitudini e consentire apertura piena all’ovest. Un inizio di maggio che vede anche il transito di una debole saccatura ma che vede anche il disporsi delle correnti da occidente e, passata detta saccatura, l’avanzare delle azzorre, può essere la consacrazione di una fase primaverile perfetta o ideale. C’è, però e come detto, una volta fissata, dopo il giorno 3, una fase con l’influenza dell’anticiclone oceanico, da capire la sua durata, che potrebbe non essere così lunga. Potrebbe, ovvero, non essere così duratura, e, in dirittura di fine decade, cedere il passo, a causa di un nuovo disporsi assai meridiano delle correnti con ampio affondo sul vicino oceano. E’ un pò presto per fissare i termini precisi di una tale evoluzione, ma va detto che un movimento del genere sarebbe in grado di strutturare, a seconda della longitudine coinvolta, possibilità assai diverse tra loro ed anche di segno molto diverso, ma sempre nell’ottica di ampie onde di opposto segno. Ma non mi sembra il caso di andare troppo oltre, e vedremo. Il disegno, riferito alla situazione generale prevista tra i giorni 3 e 4 maggio, pur segnalando una debole falla iberico-marocchina ed una altrettanto debole sacca in transito sulla penisola, indica, sia in quota (colori) che al suolo (linee bianche delle isobare), una sostanziale tendenziale azione anticiclonica in estensione da ovest di chiara matrice atlantica, mentre la simbologia delle frecce serve a descrivere l’evoluzione che sostituisce, all’attuale corso sud-occidentale in cui si fronteggiano sacca franco-iberica e sub-tropicale (frecce meno marcate), il corso da ovest con il supporto delle azzorre (frecce più marcate)…

Pierangelo Perelli

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