Che prima di scrivere che arriveranno T super record mai viste è bene aspettare lo dimostra l’ultima emissione di ECMWF, la quale ridimensiona l’onda di calore africana in estensione dal 23/24 in base alla prospettiva di infiltrazioni atlantiche. Nulla vieta che dette infiltrazioni abbiano un valore assai temporaneo e servano solo a ritardare il grande caldo di un paio di giorni, ma è un fatto che, secondo ECMWF, quella che doveva essere una bolla di tutto rispetto in estensione sulle nostre isole e sul centro sud per quei giorni risulta ben più confinata verso sud-est. Ho disegnato la mappa delle isoipse (linee bianche) della situazione barica a 500 hPa e la mappa isotermica a 850 hPa (colori) relative al giorno 24 per bene evidenziare come l’africano risulti un pò tenuto a bada dalla goccia fredda sul centro europa che tende a coinvolgere anche il nostro centro-nord. Non solo; si nota anche una certa tendenza del sub-tropicale ad alzare la testa su iberia e golfo di biscaglia, denunciando la possibilità che la dimensione infiltrativa oceanica da nord-ovest possa acquisire una certa importanza, maggiore di quanto potesse sembrare in precedenza. Da freddista cerco di convincermi che quel grande caldo ci risparmierà? Può darsi; ma al netto del fatto che stiamo trattando forecast assai lontani e tutti da verificare nei prossimi giorni, di un certo ridimensionamento, assai gradevole e indicato da alcuni modelli, della notevole bolla calda prevista a partire da quei giorni, possiamo prendere atto. Nulla di più e nulla di meno. Inevitabilmente il clima, nei prossimi giorni, andrà assumendo connotazioni ben estive, con un culmine nel corso del week-end, quando il promontorio africano, seppur sulla base di una vampata di breve durata, vorrà dire la sua. Ma la speranza che a partire poi da lunedi accanto all’africano abbiano da dire la loro benefici e refrigeranti movimenti oceanici instabili sul centro-nord e tali da scongiurare, almeno in parte, manovre poco raccomandabili, non è tutta illusione. Ho poi un’altra speranza, ovvero quella di non vedere, tutte le volte che la stagione tende ad assumere connotazioni relativamente marcate in un senso o in un altro, le stupidaggini a suon di titoli meteo demenziali che si leggono qua e là sulla rete…
Pierangelo Perelli