Dicendola tutta in questo momento possiamo dire cosa accadrà, più o meno, sino al 23/24, e non oltre. L’oltre non appare ancora ben definito, ed oscilla entro un range assai ampio tra nuovi attacchi africani, corsi anticiclonici più occidentali e persino situazioni instabili. Intanto la vera estate è partita, e non può essere una sorpresa, a suon di alte pressioni che non disdegnano di salire dalla vicina africa. Nulla di che fino al prossimo week-end, ma poi eccola la lingua che sale dall’africa. Fortuna vuole che non dovrebbe, come già detto, essere così duratura. Dovrebbe, infatti, cedere il passo, già da inizio settimana, ad un bel profilo moderatamente ciclonico destinato, almeno per qualche tempo, a tenere a bada l’africano. Quando la saccatura iberica avrà sentito l’abbraccio dell’atlantico e sarà risalita nel contesto di una saccatura che abbraccia l’europa nord-occidentale e centro-settentrionale, saremo a metà settimana circa, e, certamente, in una fase estiva tutt’altro che africana. Ma poi? Beh, come detto sul poi permane un bel punto interrogativo, giacché si intravede una evoluzione in cui sembrano doversi contendere la piazza un nuovo attacco sub-tropicale e un flusso di segno totalmente opposto e nord-oceanico. Si intravedono, infatti, da una parte un sub-tropicale ramo africano che affina le armi aumentando ulteriormente i suoi minacciosi massimi in sedi non così distanti dai nostri mari, ma dall’altra un anticiclone atlantico in risalita che acuisce e sollecita la disposizione ciclonica sulla parte nord-occidentale del continente. Quest’ultima azione potrebbe, addirittura, essere quella che, prevalendo, ci regala non solo il proseguimento di una estate clemente ma la possibilità di un attacco di masse di aria instabili. Ma ho detto prevalendo, perché potrebbe anche non prevalere e finire per disperdere i suoi bei propositi nella direzione di un affondo troppo meridiano, troppo spostato ad ovest e destinato ad impantanarsi. Per cui alla fine, per capire cosa accadrà da metà prossima settimana in poi, non possiamo far altro che attendere e sperare. Il disegno si riferisce alla situazione prevista in quota intorno ai giorni 25/26 e mostra le forze in campo sopra menzionate, con la bella saccatura che tende a guadagnare in latitudine verso sud, ostacolata dal solito sub-tropicale voglioso di tenere la stessa saccatura confinata ad ovest…
Pierangelo Perelli