La situazione meteo prevista in mediterraneo a 18/24 ore ci fornisce lo spunto per analizzare una delle più classiche tra le situazioni piovose per la penisola. L’entità delle piogge e la loro distribuzione, in casi del genere, sono sempre parametri difficili da quantificare ma ammettere il disegno dinamico e termico di un peggioramento che origina dal nord-atlantico e che matura la propria identità finale nel contesto del mediterraneo, viene facile e naturale. Detta maturazione si configura in un affondo in mediterraneo occidentale destinato a ciclogenesi ed a vortice, nonché associato, anteriormente, a richiamo sciroccale. La tendenza nella direzione di un sistema a struttura barotropa, ovvero con discreta combinazione spaziale tra depressione al suolo e depressione in quota, non esclude, dato l’affondo meridiano sino al nord-africa e l’attivazione di un flusso meridionale umido ed instabile, l’attivazione di processi a struttura baroclina e secondari, assimilabili a onde secondarie sul flusso principale e a ondulazioni sul fronte freddo. Nel disegno, riferito alla situazione generale prevista per domani a metà giornata circa, i colori di fondo identificano la circolazione ed i centri barici in quota a 500 hPa, le linee bianche le isobare della situazione barica al suolo e il resto della simbologia i fronti di discontinuità termica e le correnti al suolo associate. Nella chiara struttura di un sistema depressionario ben organizzato flussi e linee frontali marcano il disegno del modo con cui si comportano le masse d’aria, correndo intorno alla depressione ed invorticandosi, in uno schema nel quale i fronti caldi (colore rosso) segnano l’avanzata dell’aria calda, i fronti freddi (colore blu) quella dell’aria fredda, ed i fronti occlusi (colore viola) il risultato della fusione tra relativo fronte freddo e relativo fronte caldo causata dalla maggiore velocità dell’aria fredda nel vortice. Accanto a questo schema generale nel caso specifico si possono anche notare le tipiche ondulazioni sul fronte freddo (dal nord-africa alla sardegna) quale espressione delle ondulazioni lungo l’attivo flusso meridionale corrispondente che, in casi estremi, possono essere all’origine di ulteriori processi di ciclogenesi o ciclogenesi secondarie. Nell’insieme la depressione, trainata dalla dinamica e dai forcing delle quote superiori, tende gradualmente a muovere dal basso mediterraneo occidentale e da sud-ovest verso la penisola…
Pierangelo Perelli