Il disegno della situazione generale prevista intorno ai giorni 8/9 ci racconta, più o meno, cosa significa l’estate delle azzorre o, quanto meno, l’estate di un anticiclone ibrido in cui, comunque, le azzorre risultano protagoniste. Il cambio meteo, peraltro non trascendentale, di settimana prossima, si conferma, e si conferma sulla base di un trasferimento dei massimi barici verso ovest, a dare fiato e un minimo di protagonismo, al ramo atlantico del sub-tropicale ed alle azzorre. Per come si vede nel disegno lo stesso anticiclone si protende verso la francia e consente un minimo di infiltrazioni da nord-ovest lungo i nostri settori orientali. Ai fini di un clima meno caldo e più piacevole non è poco. La faccenda potrebbe sfociare anche in un transito di instabilità lungo la penisola, come detto più sostenuta ad est e sull’adriatico. Poi, nel contesto del gioco delle onde e di un minimo di mobilità zonale, potrebbe subentrare di nuovo l’onda positiva, evidentemente tutta da verificare nella sua evoluzione assimilabile ad una nuova rimonta stabile afro-mediterranea, oppure e più o meno, ad una stabilizzazione temporanea seguita poi, gradualmente, da una onda di segno opposto. La simbologia del disegno serve a rappresentare proprio questo tipo di schema evolutivo nel quale il ripristino anticiclonico del fine settimana 11/12 si svolge nell’ambito della classica alternanza di onde positive e negative, ma nel quale sono da decidere i termini di una nuova imposizione afro-mediterranea o quelli di un corso più mobile…
Pierangelo Perelli