Il tema meteo di base continua ad essere la competizione tra un atlantico costretto a fare vortice sull’europa nord-occidentale e un promontorio africano capace di disporsi in meridiana sino sull’europa centrale. Il forcing oceanico non appare tale da riuscire a sfondare in modo franco verso levante e verso sud-est, in un contesto nel quale eventuali modesti suoi successi alle latitudini delle alpi o del nord-italia risultano temporanei. La moderata occidentalizzazione prevista nel corso delle prossime 48 ore può segnare il passaggio, su queste aree, del transito di una certa variabilità o di una certa instabilità, successivamente, però, ad inizio settimana, di nuovo respinte da un africano in ripresa. Con ultime emissioni di medio-lungo termine appena appena meno estreme di quelle precedenti si può, tuttavia, sperare in un fine mese ed in un inizio di luglio certamente sempre governati sostanzialmente dalle alte pressioni ma anche non così estranei a nuovi tentativi atlantici di indebolirle sempre sul nostro centro-nord. In tal senso potrebbe fornire un certo supporto alla causa un quadro di alte pressioni destinato si a persistere se non a consolidarsi ulteriormente alle basse latitudini ma destinato anche a presentare significativi valori barici anche ad ovest sull’atlantico…
Pierangelo Perelli