Editoriali Slider — 24 Febbraio 2023

L’evoluzione meteo delle prossime 72 ore corrisponde alla classica irruzione ciclogenetica artico-continentale. Quanto successivamente la medesima possa insistere o esaurirsi gradualmente ce lo diranno i prossimi giorni giacché il destino del medio/lungo termine appare ancora piuttosto incerto. Concentrandosi sulle prossime 72 ore l’evoluzione appare incentrata su un processo rapido basato, virtualmente, su tre step successivi. Lo step iniziale, del breve termine, è quello che vede l’alta pressione atlantica procedere ad estendersi ulteriormente verso nord/nord-est consentendo la discesa di un polo freddo ad azione ciclogenetica in area iberica. Una tale irruzione è da intendersi come il frutto di una diramazione della corrente fredda principale in azione sul nord-est europeo che, in questo breve contesto iniziale può accennare a deviare verso levante e a non entrare in fase con il polo menzionato. In verità, però, le due azioni non tendono a divaricare e, al contrario, tendono al classico generale processo di fasatura o di aggancio destinato a produrre un unico forcing quale proprio quello sostenuto dall’aria fredda del nord-est europeo. Ecco che in uno step immediatamente successivo e come in una sorta di attrazione reciproca il polo freddo iberico può prendere a spostarsi verso levante mentre la sacca artico-continentale può tendere a guadagnare verso sud-ovest in un moto quasi retrogrado che la vede anche risultare ciclogenetica proprio sul nostro centro-nord. Il terzo step è quello in cui si completa l’opera ed in cui, in una configurazione ancora baroclina ma in maturazione, la sacca artico-continentale sgancia un marcato polo freddo verso ovest o sud-ovest tra il sud della francia e le baleari, mentre tra area ligure/tirrenica e bacini più occidentali si approfondisce una ben definita circolazione depressionaria. Inutile aggiungere come la stessa evoluzione possa corrispondere a destabilizzazione, a sensibile raffreddamento e ad una fase, più o meno breve, di segno invernale. La figura  vuole descrivere la situazione generale prevista al termine dell’evoluzione descritta e corrispondente ai giorni 26/27…

Pierangelo Perelli

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