Il freddo che se ne va naturalmente non esclude il freddo notturno o mattutino delle piane e delle valli, tipicamente legato all’irraggiamento. Ma esclude gli afflussi freddi, ed include, in questo caso, la caratteristica relativa stabilità degli anticicloni dinamici invernali, prodighi di temperature oltre la media, soprattutto in quota. In verità, considerando il medio termine che oscilla tra fine prima ed inizio seconda decade, non avremo chissà quale espansione anticiclonica; avremo comunque una fase di alcuni giorni più stabile, di sicuro ben lontana da ogni vero spiffero freddo, e legata alla moderata invadenza di un’onda sub-tropicale. Tutto questo, nel contempo, non corrisponderà a qualcosa di particolarmente duraturo, perché il gioco delle onde di rossby che abbraccia l’area euro-atlantica mostra una certa mobilità e mostra la mobilità che consente alle medesime onde, per quanto di una certa ampiezza, di muovere da ovest ad est e di alternare fasi di opposto segno. In questo caso la saccatura e l’altra espansione anticiclonica a monte in oceano, che attendono il loro corso e destinate ad influenzarci in dirittura di metà mese, sembrano anche intenzionate a produrre, in termini di incisività, qualcosa di più di un semplice passaggio. E questo nel senso che la stessa onda positiva, ammesso che non risulti così invadente in mediterraneo, potrebbe spingersi verso nord-est o verso levante sino a produrre un profilo dinamico simil rex-blocking o simil dipole blocking, assimilabile ad un certo afflusso freddo da nord est o da est, associato a vortice mediterraneo. Vedremo. Il disegno della situazione generale prevista intorno ai giorni 11/12 è eloquente nel proporre il tipico profilo ondulato di onde relativamente ampie che muovono moderatamente da occidente, mentre la simbologia intende rappresentare, con i colori dal rosso al viola di una isoipsa di riferimento, l’evoluzione descritta, secondo la quale tutto tende a muovere, appunto, da ovest ad est, ed in cui ad una prima fase da onda anticiclonica subentra quella di una saccatura capace, potenzialmente, di attirare aria fredda dell’europa nord-orientale od orientale…
Pierangelo Perelli