La depressione dell’europa nord-occidentale, defilata ad ovest ed agganciata da un vivace flusso atlantico voglioso di scendere di latitudine, torna sui suoi passi, muove verso levante, e viene a determinare un significativo transito di maltempo sulla penisola. In termini di jet stream la situazione in atto è rappresentata, nel disegno, dalle frecce viola, che identificano il maggiore corso del getto ancora alle alte latitudini e una sua diramazione delle basse latitudini capace di attivare il ben definito flusso instabile meridionale sul mediterraneo occidentale del peggioramento suddetto. Di ulteriore interesse, in relazione alla evoluzione della settimana, è poi da considerare il modo con cui il profilo dello stesso jet stream, con le sue accelerazioni, andrà estendendosi verso sud così da fare del mediterraneo e da parte del flusso del nord-atlantico, territorio di conquista in un modo più diretto. Nel disegno, che, con il supporto della simbologia delle frecce blu, sempre rappresentative del profilo principale del jet stream, fornisce il quadro della situazione generale prevista intorno ai giorni 12/13, si possono apprezzare il trend dello stesso getto da qui a quei giorni ed il deciso affondo, a carattere assai meridiano, che viene a coinvolgere il mediterraneo centrale e che crea un ulteriore elemento di crisi di questo finale di stagione. L’episodio si presenta, infatti, come una vera e propria irruzione di un certo livello, non solo capace di determinare un nuovo transito assai instabile ma anche, visto l’apporto di masse d’aria dei mari del nord, di imporre più o meno apprezzabili diminuzioni termiche. In un contesto che, nel contempo, appare abbastanza dinamico ed a rapida evoluzione è quindi prevedibile che detta circolazione negativa si costituisca poi in una depressione balcanica, non del tutto in grado di arginare una certa ripresa anticiclonica da ovest, ma sempre nell’ambito della persistenza di una generale azione settentrionale o nord-occidentale…
Pierangelo Perelli