Andare a sbirciare a 7-8 giorni nella meteo non corrisponde certo ad esaminare qualcosa di certo. In questo caso ha, comunque, un senso, giacché tutta la modellistica che guarda al medio-lungo termine, pur non ancorata a qualcosa di davvero omogeneo, vede, per quei giorni, un certo movimento del sub-tropicale, stavolta ramo atlantico, che merita una certa attenzione. E la merita perché mentre la nuova saccatura, prevista in avvicinamento nell’ambito del prossimo fine settimana, avrà difficoltà a traslare decisa verso levante e si troverà costretta ad impantanarsi come circolazione semichiusa verso sud-ovest, andranno maturando movimenti tesi alla rimonta meridiana dell’anticiclone oceanico e che, quanto meno, aprono alla possibilità di un cambio meteo favorevole a correnti orientali. Naturalmente vedremo. Da qui a quel periodo l’evoluzione meteo è destinata, prima, a presentare due step successivi: quello di una fase un pò più stabile, e quindi quello della nuova minaccia atlantica, che, a dispetto della maggiore probabilità che non proceda oltre l’iberia o l’estremo mediterraneo occidentale, potrebbe, comunque, risultare più o meno influente. L’ingresso successivo, nello scacchiere euro-atlantico, e come protagonista, dell’azzorriano che spinge verso nord-est e che può puntare a realizzare qualcosa che rammenta il rex-blocking, è, poi e per come detto, nelle corde delle possibilità, anche se non ancora con elementi di certezza adeguati. Il disegno si riferisce alla situazione generale prevista intorno ai giorni 28/29 ed indica, con il supporto della simbologia, la rimonta descritta, con la conseguente spinta retrograda di una saccatura continentale e con l’associato eventuale aggancio della depressione iberica…
Pierangelo Perelli