Editoriali Slider — 27 Ottobre 2024

Lo schema evolutivo, già esaminato, rimane quello di una stabilizzazione con rimonta anticiclonica a costituire una sorta di blocco ad omega. Quanto detto blocco, nel corso dei primi giorni di novembre, sia in grado di offrire, al mediterraneo, correnti orientali più fredde, non è dato ancora di saperlo. Quello indicato dalla maggioranza dei modelli è, attualmente, maggiormente a favore di un quadro si orientale ma con solo moderate o non così significative diminuzioni termiche; non sembra, cioè, che l’alta pressione perda di eccessiva invadenza sul suo bordo di levante. Tuttavia vedremo. I nubifragi, prima sulla toscana e poi sempre più ad ovest, su sardegna, liguria e piemonte, hanno confermato il trend precedentemente visto, vale a dire quello di una frenata della depressione iberico-mediterranea con sua influenza temporanea sulla parte occidentale della penisola, e con suo successivo indebolimento associato a spostamento retrogrado. Il tutto legato ad un progressivo consolidamento del campo barico continentale con deviazione del jet stream verso nord-est e verso più alte latitudini. Una tale intraprendenza del ramo oceanico del sub-tropicale è quella che ha, con la partecipazione del promontorio sul mediterraneo orientale, ingabbiato la medesima circolazione ciclonica, e che sta creando le prospettive di inizio mese in esame. Il disegno, riferito alla situazione generale dell’immediato inizio di novembre, mostra il vortice in quota dei recenti nubifragi oramai isolato e defilato oltre gibilterra e mostra la estesa configurazione anticiclonica che lo isola e che fa da blocco rispetto alla saccatura presente in pieno atlantico. La simbologia, nel contempo, intende indicare la possibilità intravista di una successiva rimonta meridiana sull’europa nord-occidentale (dalle frecce grandi a quelle più piccole), con rotazione in senso orario dell’asse di tale promontorio, e con la prospettiva del costituirsi, almeno per qualche giorno, di un disegno ad omega con massimi sull’europa centro-settentrionale e con una influenza di correnti di levante sul mediterraneo centro-orientale…

Pierangelo Perelli

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